La “Chiesa” della Scientologia

ScientologyRadici Cristiane n. 79 novembre 2012

Grazie all’adesione di famosi uomini di spettacolo, si sta parlando molto della Scientologia: un movimento che professa numerosi errori e che entra facilmente in sintonia con la diffusa mentalità individualista e neopagana della società contemporanea

di Corrado Gnerre

Si sta tornando a parlare della Chiesa della Scientologia. Il fatto che divi di Hollywood, come Tom Cruise, John Travolta e Will Smith, abbiano aderito a questo nuovo movimento religioso fa interessare molti a questa sedicente “chiesa”. Recentemente una biografia non autorizzata di Tom Cruise, scritta dall’inglese Andrew Morton, parla di questo divo di Hollywood come il numero due del Movimento. Biografia denunciata dall’attore anche perché in essa si dice che egli avrebbe fatto concepire la figlia Suri alla moglie Katie Holmes con il seme congelato del fondatore di Scientology Ron Hubbard.

E’ dunque importante conoscere questo movimento.

La Chiesa della Scientologia (comunemente chiamata “Scientologia”) è un movimento religioso fondato nel 1954, in California, da Lafayette Ronald (Ron) Hubbard. La direzione si trova in Gran Bretagna, a Saint Hill Manor, nel Sussex. A questo movimento farebbero riferimento circa 20 milioni di fedeli, chiamati “Scientologi”.

IL FONDATORE

Ron Hubbard nacque a Tilden, negli Stati Uniti, il 13 marzo 1911. Suo padre era un marinaio e questo permise al giovane Ronald di fare numerosi viaggi. Tra i 14 e i 18 anni già era stato in Cina e in India e qui aveva compiuto esperienze presso monaci buddisti. Nella primavera del 1942 — durante la Seconda Guerra Mondiale a cui partecipò -rimase ferito all’anca e alla schiena, e subì gravi lesioni ai nervi ottici. Successivamente — almeno 3/5 anni dopo – elaborò i princìpi di quella disciplina che egli stesso definì dianetics, a cui attribuì la sua guarigione, che si realizzò in due anni o poco meno.

Che dire? In realtà non sappiamo fino a che punto arrivasse la gravita delle sue patoologie. Sappiamo, piuttosto, che il tempo della guarigione fu di due anni o poco meno. Utilizziamo un giudizio di sana apologetica: il diavolo non può guarire istantaneamente da certe malattie, il che non vuoi dire che non potrebbe farlo lentamente e gradualmente.

Ma torniamo alla vita di Hubbard. Dopo la “guarigione” fondò l’Institute of dianetics. Nel 1951, dopo essersi separato dalla seconda moglie, Sarah Nothrup, che lo accusò di essere un paranoico schizofrenico, Hubbard si trovò a dover fronteggiare il duro attacco della medicina ufficiale, secondo la quale i suoi istituti (ormai erano più di uno) operavano in modo poco scientifico.

Hubbard decise così, nel 1954, di sciogliere i suoi istituti e di dare vita alla Church of Scientology (Chiesa di Scientologia). Nel 1968, però, questa “chiesa” ebbe seri problemi legali, al punto che il Parlamento britannico decretò l’espulsione del fondatore e dei suoi seguaci. Alle condanne subite in Inghilterra se ne aggiunsero altre: nel 1977 la terza moglie di Hubbard, Mary Sue, venne condannata a cinque anni di carcere dal tribunale di Washington.

Nel 1978, in Francia, Ron Hubbard e tre suoi seguaci francesi furono condannati in contumacia a una ammenda e a una pena detentiva per il reato di truffa. Soltanto nel 1980 le complicazioni legali e giudiziarie si attenuarono. Sei anni più tardi, il 24 gennaio 1986, Hubbard morì nel suo ranch nei pressi di Los Angeles.

Che considerazioni fare sulla sua vita? Ron Hubbard ebbe ben tre mogli. Una (la seconda) lo accusò addirittura di essere un paranoico schizofrenico. Riflettiamo: come può essere credibile chi non riesce a governare se stesso? Come è possibile dedicarsi agli altri, se non si è capaci di sacrificarsi per l’unità della propria famiglia

LA DOTTRINA

Gli Scientologi ritengono che la loro organizzazione sia «il movimento spirituale più importante del nostro tempo», venuto fuori dalla sintesi di diverse scuole di saggezza: il Vedismo, l’Induismo, la sapienza dei Lama tibetani, il Cristianesimo, la filosofia greca e araba, addirittura il pensiero di Kant, Schopenhauer e Nietzsche e altri ancora.

Il concetto chiave della Scientologia è la dianetics (dal greco: dia = attraverso e nous = mente), definita “scienza della salute spirituale o mentale”. Ron Hubbard distingue, nella natura umana, tre componenti: lo spirito (thetan), il corpo (body) e la mente (mind). Il primo (lo spirito o thetan) è un’entità immortale in grado di rinascere (si ammette dunque la reincarnazione) ed è fonte per l’uomo della piena consapevolezza di sé.

Avvalendosi di energia pura (theta), il thetan crea e muta l’universo fisico, dominato dai princìpi di materia, energia, spazio e tempo (abbreviati dalla sigla “MEST”). Nel concepimento, il thetan entrerebbe nel corpo dell’uomo, per lasciarlo poi al momento della morte. A quel punto lo spirito si trasferirebbe in una dimensione che viene chiamata “tra le vite”, da cui poi farebbe ritorno per entrare nel corpo di un nuovo essere umano.

La mente (mind) presenterebbe, per Hubbard, un aspetto positivo e uno negativo. L’aspetto positivo è l’analytical mind (“ragione analitica”), che rende l’uomo consapevole, consentendogli di pensare in termini logici. Ora, se l’uomo possedesse solo questo tipo di capacità razionale non esisterebbero errori o malattie.

Queste ultime, infatti, sarebbero, per la Scientologia, l’effetto della reactio mind (“mente reattiva”), che costituisce l’aspetto negativo della ragione. Essa entrerebbe in azione di fronte a particolari situazioni di shock — ad esempio ferite o esperienze dolorose – e condurrebbe all’arresto dell’autocoscienza. Il subconscio, in questi casi, registrerebbe tutte le immagini negative (in forma di impressioni e di sensazioni, cioè di “engrammi”) nel “Banco di Reazione”.

Quando un’esperienza analoga a quella registrata si ripete, l’engramma viene “ristimolato”, e condizionerebbe il comportamento dell’uomo, determinando, ad esempio, la paura. Ogni individuo risentirebbe del condizionamento di un numero di engrammi variabile tra i 200 e i 300, condizionamento che provocherebbe le più svariate malattie psicosomatiche, e che può condurre all’aberration (“aberrazione”), cioè alla deviazione dalla normalità e dalla razionalità.

Lo scopo dello scientologo è quello di sottrarre gli uomini a queste deviazioni, rendendo così l’umanità libera da guerre, delitti e malattie mentali. In tal modo il mondo potrà divenire clear (“chiaro”, “pulito”), e si potrà verificare l’assoluta libertà spirituale, con l’aumento, in ognuno, della propria intelligenza e delle proprie capacità.

Da qui la collocazione della Scientologia all’interno della classificazione “nuove religioni del potenziale umano”, ovvero di quelle nuove religioni che cercano di migliorare tutte le capacità dell’uomo. Ecco perché questo  movimento ha molto seguito negli ambienti caratterizzati da forti ambizioni professionali e dalla ricerca sfrenata del successo.

Per raggiungere questa libertà e questo potenziamento, l’adepto deve passare attraverso sette stadi, per il conseguimento dei quali sono necessari altrettanti corsi, tutti costosissimi. Il settimo stadio, quello di uomo “rischiarato” (clear), non comporta però la fine dell’iter di liberazione spirituale; occorre infatti raggiungere la condizione di operating thetan (“thetan pienamente operativo”), che consentirà di trascendere lo stesso universo fisico.

La Scientologia è conosciuta soprattutto per il cosiddetto metodo dell’auditing (“audizione”), che è una particolare tecnica terapeutica, una sorta di “consulenza spirituale”. Secondo la Scientologia, ogni individuo, cosciamente o incosciamente, registrerebbe le proprie esperienze su una personale “Traccia del Tempo”. Le esperienze negative sarebbero registrate come “engrammi”.

La tecnica dell’auditing consiste nel rintracciare queste registrazioni nella propria “Traccia del Tempo”. Ogni uomo recherebbe in sé anche una “Traccia totale”, in cui sarebbe registrato tutto quanto è avvenuto dall’inizio dell’universo, e anche questo secondo tipo di traccia può essere sviscerato mediante l’auditing. Nella sua opera l’auditor si serve solitamente di una sorta di macchina della verità, nota come Habberd Elektro Meter.

Individuiamo almeno quattro punti della dottrina di Scientology per capirne i più significativi errori.

1. Il sincretismo. La Scientologia pretende di sintetizzare ciò che non è sintetizzabile (cristianesimo, induismo, buddismo, kantismo…). Questa è una tipica caratteristica dell’errore; e — volendo utilizzare delle categorie di Teologia della Storia – dell’errore luciferino. Ovvero la negazione del principio di non contraddizione: far saltare la lettura logica della realtà per credere che questa possa essere manipolata e “ricreata” nella propria immaginazione e nella propria volontà di potenza.

2. Il male non nasce nell’uomo, ma al difuori di esso. La Scientologia, pur insistendo molto sulla necessità di “ripulire” l’uomo, si concentra non sulle libere scelte individuali ma su fattori aggiuntivi, quali appunto gli “engrammi”. In questo senso la Scientologia si pone come un nuovo movimento religioso che tende alla deresponsabilizzazione del comportamento umano.

3. Lo spirito (thetan) capace di creare e mutare il mondo fisico. Qui si evidenzia una carica “surreale” di questo movimento religioso, che lo rende molto affine all’essenza della mentalità contemporanea e postmoderna: la realtà fisica viene creata da uno spirito che costituisce l’essenza dell’uomo stesso. È gnosi completa!

4. Lo stadio operating thetan capace di trascendere l’universo fisico. Questo stadio che è al di là del clear ci fa capire ancor di più, qualora ce ne fosse ancora bisogno, come la Scientologia è un movimento neognostico. Si persegue la spersonalizzazione (infatti il thetan preesiste all’individualità corporale) per poi raggiungere uno stadio di completa spiritualizzazione, come gli eoni gnostici che, liberati del corpo, devono fondersi nuova­ mente nel Plèroma gnostico, cioè in un divino impersonale.