Colonialismo rosso

Frelimodal sito: ragionpolitica.it 14 dicembre 2006

di Stefano Magni

Non è affatto vero che il colonialismo nel Continente Nero finì con la partenza delle ultime truppe europee, né si può affermare che all’imperialismo ufficiale ne subentrò un altro, più subdolo, costituito dalle multinazionali. Le multinazionali in sé non sono dotate di risorse di violenza, devono dipendere da accordi con i governi locali e obbedire alle leggi locali. Il nuovo colonialismo che sottomise parte dell’Africa dopo la partenza degli europei fu di tutt’altra provenienza: venne dall’Unione Sovietica.

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La minaccia dei travet cattolici

Bobba

Il sen. Luigi Bobba, ex presidente delle Acli

Il Giornale 12 dicembre 2006

Ecco perché i veri artefici della devastazione della famiglia non saranno gli «estremisti», ma proprio loro: i grigi esponenti del cattolicesimo democratico. Soltanto loro, con quell’aria normale da rassicuranti impiegati di curia o da professori di scuola media cattolica, possono far digerire agli italiani un cambiamento epocale.

di Mario Palmaro

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Il «reiki»: tecnica o religione?

ReikiCristianità N. 285-286
gennaio-febbraio 1999

Il reiki è una tecnica di origine giapponese per il benessere fisico e morale, che conosce oggi un grande successo in Occidente, dove è stata importata a partire dal 1938. Molti s’interrogano sulla sua natura — semplice tecnica o religione? — e, quindi, sulla sua compatibilità con la fede cristiana. Una ricostruzione delle sue origini e della sua storia — al di là di miti diffusi —, se pure non scioglie tutti i possibili dubbi e le ambiguità, offre tuttavia preziosi elementi per rispondere al quesito.

di Massimo Introvigne

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Caratteristiche principali dello Stato moderno

Cristianità N. 285-286 gennaio-febbraio 1999

Die moderne Kapitalismus, volume terzo: La vita economica nell’epoca del capitalismo maturo, parte prima: I Fondamenti, sezione seconda: Lo Stato, cap. 4°: L’essenza dello Stato moderno, 1916, trad. it. Il capitalismo moderno, a cura di Alessandro Cavalli, UTET, Torino 1967, XXXIV, § 3, pp. 538-539. Titolo del paragrafo originale.

Werner Sombart (1863-1941)

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Quando il Soviet volle uccidere Dio

processione_ortodossaAvvenire, giovedì 21 settembre 2006

Parla lo slavista Nikita Struve: «Il primo obiettivo dell’Urss era la morte del sacro, che al tempo stesso è anche la morte dell’uomo». «Se non conforme al partito, la verità era negata. A combattere rimasero solo geni come Mandel’štam e Solzenycin» «”Arcipelago Gulag”,scritto sacrificando la vita dell’autore, aprì gli occhi ll’Occidente e mostrò la senescenza del comunismo»

Dal Nostro Inviato A Bose (Bi) Edoardo Castagna

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Doppi auguri a Chiara "sempre in via"

Chiara_Lubich

Chiara Lubich

Famiglia Cristiana n. 3 del 21 gennaio 2007

La fondatrice del Movimento dei Focolari compie 87 anni ed è tornata a casa dopo un lungo ricovero al Gemelli. L’amicizia con Giovanni Paolo II, suo coetaneo o quasi. Il messaggio ai Gen, i giovani della seconda generazione focolarina. E forse l’idea di un viaggio…

di Franca Zambonini

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«La poligamia è un problema reale»

poligamiail Giornale del 10 gennaio 2007

di Mario Palmaro e Alessandro Gnocchi

Il Papa suona le sue campane contro i Pacs, e a sinistra la banda dei soliti noti punta i suoi cannoni verso il Vaticano. Piovono parole di fuoco contro la Chiesa e il Pontefice, in una sequenza pirotecnica che vede comunisti e verdi, radicali e diessini gareggiare a chi la spara più grossa. Domanda: che cosa dicono quei cattolici che governano stando a braccetto con chi prende a schiaffi Benedetto XVI? Tacciono.

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Per avere le idee chiare sui Pacs (o unioni civili)

unioni civilidi Aldo Ciappi (avvocato)
Unione Giuristi Cattolici di Pisa

E’ bene qualche chiarimento sui “pacs”, o “unioni civili” (i termini si equivalgono),  per evitare, anche tra i cattolici, inesatte rappresentazioni della realtà.

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Prodi, Dossetti e la Chiesa debole

prodiil Giornale, 14 dicembre 2006

di Massimo Introvigne

Dopo i fischi dell’Italia reale al Motor Show, Prodi è tornato nella sua vera casa culturale celebrando il fondatore di quella «scuola di Bologna» di cui è l’ultimo erede in politica, don Giuseppe Dossetti, ricordato in un convegno a dieci anni dalla morte. Le relazioni del convegno riconoscono che il cattolicesimo debole di Dossetti è lontanissimo da quello forte di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.

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Comunismo: le questioni poste dal ”caso Wielgus”

Stanislaw Wielgus

Stanislaw Wielgus

Corrispondenza romana n. 975/01 del 13 gennaio 2007

Ma è giusto minimizzare la vicenda di mons. Stanislaw Wielgus, il presule polacco costretto a rinunciare alla carica di arcivescovo di Varsavia, a causa del suo passato di “spia” del regime comunista? No, non è «dannoso rivangare quelle carte», come scrive Mario Cervi su “Il Giornale”, né si tratta di “ipermoralismo”, come afferma l’ex ministro degli Interni tedesco Otto Georg Schily.  La verità è che l’anticomunismo, oggi come ieri, continua a costituire un peccato peggiore del comunismo.

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