di Massimo Introvigne
L’uscita anche in Italia del film Apocalypto di Mel Gibson ha scatenato anche da noi orde di antropologi relativisti, di cui Gibson non è il vero obiettivo. Una certa corrente antropologica è soprattutto interessata a riaffermare, dopo gli attacchi di Benedetto XVI, il principio del relativismo culturale, secondo cui non esistono valori e giudizi universali, validi per tutte le culture, ma ogni azione, ogni gesto, ogni dottrina può essere giudicata soltanto all’interno della cultura in cui è nata, e solo un razzista considera una cultura come inferiore a un’altra.