Per fermare sparatorie come quella di Minneapolis, dobbiamo rifiutare tre premesse liberali

Tradizione Famiglia Proprietà newsletter 4 Settembre 2025

di John Horvat

C’era qualcosa di diverso nella sparatoria di Minneapolis alla chiesa cattolica dell’Annunciazione a Minneapolis. Essa si discosta dalla narrazione standard che accompagna queste scene tragiche e fin troppo frequenti. Questo incidente non poteva essere affrontato con i soliti commenti sulle armi, sui giovani maschi in difficoltà o sulla violenza in America.

Sebbene presente anche in altre sparatorie, questo caso particolare si è rivelato molto più sinistro. Robert Westman, il giovane confuso che s’identificava come donna, odiava tutti, non solo gruppi specifici, e non nascondeva le sue inclinazioni sataniche.

Non si trattava del caso di un’anima solitaria che aveva preso una brutta piega. Mostrava una preferenza per il male portato alle sue conseguenze più radicali.

L’estrema furia della sparatoria ha scosso le fondamenta dell’attuale ordine liberale che privilegia la libertà rispetto all’ordine morale. Questo stato liberale delle cose un tempo si basava sui resti della moralità cristiana per mantenere funzionante il sistema. Ma quei resti non possono più frenare il caos postmoderno che permette di sostenere ogni fantasia e passione sfrenata.

Pertanto, la sparatoria di Minneapolis cambia il dibattito. Tre premesse liberali devono ora essere respinte per impedire che eventi come quello di Minneapolis si ripetano.

Il rifiuto di accettare una legge morale

La prima premessa è il vangelo liberale che sostiene che gli atti sono moralmente neutri nella misura in cui non interferiscono con la libertà degli altri. Gli individui dovrebbero quindi essere liberi di fare e di essere ciò che vogliono, anche se dannoso per il proprio benessere.

Nel caso dell’assassino, l’individuo si sentiva libero di identificarsi come qualcuno che non era. Ha mostrato legami satanici con il suo uso di simboli ed espressioni blasfeme. Si sentiva libero di ammirare e cercare d’imitare assassini di massa e assassini di bambini. Ha pubblicato i suoi desideri sui social media. Viveva in un mondo fantastico di opzioni dove tutto era possibile e nulla era certo. La passione dei suoi desideri era tale che era solo questione di tempo prima che cercasse di metterli in pratica.

Pertanto, per combattere questi eventi, bisogna ammettere che esistono standard oggettivi che definiscono il bene e il male. Gli individui sono moralmente obbligati a conformarsi a una legge morale (chiamata anche legge naturale) che si trova nella natura umana, che governa e limita il comportamento di ciascuno secondo il piano di Dio per l’umanità.

La società liberale rifiuta di riconoscere questa verità. Di conseguenza, innumerevoli Robert Westman attendono nell’ombra oscura della società postmoderna l’opportunità di mettere in atto i loro desideri malvagi. La premessa liberale secondo cui gli individui possono essere e fare tutto ciò che vogliono fornisce loro una copertura.

Normalizzare il comportamento anormale

La seconda premessa riguarda il ruolo della società nel favorire questi incidenti. Essa sostiene che la funzione della società è quella di facilitare la pratica della libertà coordinando i diversi desideri di ciascuno. Nelle sue applicazioni estreme, scoraggia i limiti morali, le idee e le norme che limitano l’individuo e celebra ciò che è stravagante e deviante. Quando la società normalizza i comportamenti anomali, crea una copertura per eventi come quelli di Minneapolis.

L’assassino viveva una vita bizzarra di non conformità al comportamento morale. Odiava tutti. La sua sessualità confusa, il suo stile di vita promiscuo e le sue simpatie sataniche mostravano un desiderio quasi divino di definire la propria realtà e rifiutare qualsiasi restrizione sociale che potesse essere imposta. Il suo atto finale ha espresso la sua sfida a una società che non accettava pienamente la sua anormalità e a una Chiesa che affermava un ordine sociale morale.

La sovranità di Dio sulla società

La terza premessa liberale è la più grave. Essa sostiene che Dio non abbia alcuna sovranità sul mondo. La società deve essere organizzata come se Dio non esistesse. La religione è una mera scelta personale. Ognuno è libero di vivere dentro o fuori dalla Sua legge. Dio è, nella migliore delle ipotesi, l’orologiaio assente che mette in moto l’universo e lo osserva da lontano. Pertanto, il liberale non crede nel peccato o nell’esistenza della premeditazione.

Il caso del Minnesota dimostra che quando Dio viene tolto dalla scena, entra Satana. In questo caso, l’elemento satanico era molto più evidente che in altre sparatorie.

I messaggi dell’assassino deridevano e insultavano Nostro Signore nella Sua Passione e nel Santissimo Sacramento. Usava immagini e messaggi satanici. Affermava di essere prigioniero di pensieri malvagi dai quali non riusciva a liberarsi, dicendo: “So che è sbagliato, ma non riesco a smettere”. I suoi video sono inquietanti e sinistri.

Focus sulla Chiesa cattolica

Tuttavia, ciò che è stato più scioccante è stato il modo in cui si è concentrato su Cristo e sulla Chiesa cattolica durante la Messa. Prima aveva riso della foto della testa insanguinata di Nostro Signore da lui attaccata a un bersaglio da tiro. Poi, in uno  stato di odio e di persecuzione contro la Chiesa cattolica, si è mosso per  uccidere innocenti scolari cattolici.

Gli omicidi dimostrano che il male esiste e odia il bene. L’atto era così atroce che Satana si è smascherato mostrando il suo ruolo nell’ispirare i messaggi di odio contro la Chiesa cattolica. Satana è reale e opera nel mondo postmoderno, nonostante la premessa liberale contraria. Ha mostrato il suo volto diabolico nella chiesa cattolica dell’Annunciazione.

Un rifiuto al cambiamento

Tali rivelazioni dovrebbero indurre i leader politici e le autorità della Chiesa a cambiare prospettiva sul perché queste cose stanno accadendo e su come potrebbero essere fermate. Devono rendersi conto che nessun sistema al mondo può monitorare tutti i potenziali Robert Westman in attesa dell’occasione giusta per sfidare l’ordine morale di Dio. Una forza malvagia e potente si è scatenata nella società e non può essere contrastata con mezzi ordinari.

Ciò che è così sconcertante in tutta questa vicenda è che la risposta al massacro non ha cambiato nulla. Tutti, sia a sinistra che a destra, politici e religiosi, sono tornati alle loro posizioni predefinite all’interno del quadro delle premesse liberali.

Il dibattito si riduce spesso alla scelta tra aumentare la sicurezza e limitare il possesso di armi. Non c’è bisogno di promuovere la morale individuale o sociale. Non c’è bisogno di porre restrizioni alla licenziosità sfrenata. Non c’è bisogno di combattere direttamente Satana.

Tutti piangono giustamente le vittime, i morti e i feriti di quest’atto codardo. Nessuno affronta la causa che si trova in Satana, il male che diffonde e la distruzione della legge morale di Dio.

Il cambiamento deve venire dai cuori e dalla società. O la società ritorna a Dio, o queste cose continueranno ad accadere. Quando una società abbandona Dio e la Sua legge morale, nessuno è al sicuro, nemmeno i piccoli bambini cattolici che pregano prima delle lezioni durante la loro prima settimana di ritorno a scuola.

Fonte: Tfp.org, 1 settembre 2025. Traduzione a cura di Tradizione Famiglia Proprietà – Italia.