di Carlo Bellieni
Il documento dei ginecologi di Roma non fa altro che riaffermare un semplice principio, condiviso da tutti: se un bambino nasce, va curato. Punto. Non è una cosa rivoluzionaria, dato che lo diceva Ippocrate 3000 anni fa. Non è nemmeno una forzatura, dato che i medici continuano a farlo tutti i giorni. Eppure scandalizza: perché?

Corriere della Sera, 8 ottobre 2007









