di Ettore Gotti Tedeschi
La settimana scorsa in un importante convegno internazionale cui ero relatore, una co-relatrice prestigiosa ha corretto una mia considerazione sui valori cristiani che accomunano ancora oggi l’Occidente, definendoli ormai relativizzati, obsoleti e insostenibili, proponendo in loro vece di riunire il mondo occidentale intorno a valori prioritari di difesa panteistica dell’ambiente. Leggendo sul Corriere del 23 novembre il pezzo di Giovanni Sartori (Una modernità fuori misura) ho avuto la conferma che la parola d’ordine sia quella di indirizzare il pensiero e gli sforzi verso la produzione di un valore comune, cui riconoscersi. E questo valore comune è la difesa dell’ambiente, devastato dall’uomo, naturalmente «cancro della natura». Ma vediamo l’editoriale di Sartori in alcuni punti meritevoli.