Il lato oscuro del Sudafrica di Nelson Mandela

mandelaTempi, gennaio 31, 2014 Redazione

Madiba ha avuto il merito storico di pilotare il paese attraverso un’ardua fase di transizione, ma non tutto quel che ha fatto è encomiabile. Un libro ne mette in evidenza gli errori

Redazione

«La decolonizzazione fu solo l’inizio dei problemi dell’Africa lasciata a se stessa. Spuntarono come funghi movimenti “di liberazione” marxisti, i cui leader avevano studiato nell’Unione Sovietica, coadiuvati qua e là dalle truppe mercenarie che la Cuba castrista, sempre alla fame, metteva a disposizione di chi la manteneva. Cioè, l’Urss.

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L’attuale ossessione germanica per la morte

euthanVita nuova settimanale cattolico di Trieste, giovedì 23 gennaio 2014

Omar Ebrahime

Una delle cose che più impressionano dei tempi che ci sono dati da vivere è il vero e proprio iato – come i Pontefici non si stancano di ripetere, così a occhio almeno dai tempi di Paolo VI – tra la fede e la cultura intesa come l’insieme più ampio possibile delle attività sociali di una determinata comunità. A ben pensarci, la stessa predicazione sui princìpi non negoziabili non è che un’ulteriore, ennesima chiarificazione magisteriale di questo dramma contemporaneo.

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Vavilov, martire della genetica

VavilovDal sito Critica scientifica 30 gennaio 2014

«Noi andremo al rogo, moriremo bruciati, ma non rinunceremo mai alle nostre convinzioni». La storia di un martire della scienza testimonia come questa sia soggetta alle ideologie.

Andrea Bartelloni

«Noi andremo al rogo, moriremo bruciati, ma non rinunceremo mai alle nostre convinzioni». Profetiche parole quelle pronunciate nel 1939 dal più grande genetista russo, Nikolaj Ivanovic Vavilov (1887-1943), botanico che ebbe la sorte di entrare in contrasto col più influente Trifin Denisovic Lysenko (1898-1976).

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La “Ue” anti-famiglia

UEantifamilyIl Borghese febbraio 2014

Mentre la Russia di Putin ci insegna qualcosa

Giuseppe Brienza

In un tempo come l’attuale di “dittatura del relativismo” ed ideologia gender la battaglia per la difesa della famiglia e contro le schiavitù contemporanee che discendono dalla sua demolizione, dalla prostituzione all’aborto, meriterebbe di essere presa in seria considerazione anche da parte di quegli ambienti culturali e politici rimasti finora indifferenti alle sorti di quella che rimane la “cellula fondamentale della società”.
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Terry Chimes, da stella del punk alla Chiesa

ChimesLa Nuova Bussola quotidiana

2 febbraio 2014

di Marco Respinti

Terence Chimes, detto “Terry”, era un asso in “pelli e tamburi”. Cioè un campione a suonare la batteria, almeno se amate quella rottura di ogni regola musicale che è il punk (traducibile come “putrido”, “prostituta” o “di scarsa qualità”, anzi con una mescola di tutti quei significati).

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Ma chi vi ha chiesto di liberarci?

KelleTempi n.4 – 29 gennaio 2014

«Non mi piace il femminismo che ci vuole emancipare. Né le politiche familiari che ricalcano gli antichi modelli dell’ideologia socialista». Dalla Germania Birgit Kelle guida la rivolta delle donne: «Non chiamatemi “pollastra ai fornelli”, desidero solo poter educare i miei figli»

Vito Punzi

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I “valori non negoziabili” della medicina

medicoIl Corriere del Sud 30 gennaio 2014

Di fronte ai tentativi di snaturare il nuovo Codice etico, occorre ribadire che non esiste un dovere deontologico che vada contro i diritti fondamentali della persona

Giuseppe Brienza

Ci sono dei “valori non negoziabili” che sono a fondamento sia delle varie professioni sia, in alcuni casi, dell’intera esperienza sociale. In particolare, le problematiche degli operatori sanitari, che si trovano in prima linea nella cura della salute e nella difesa della vita umana, dovrebbero interessare e coinvolgere tutti i singoli cittadini e non solo gli “addetti ai lavori”.

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Morto Eugenio Corti, l’autore de “Il cavallo rosso”

CortiVatican insider (la Stampa) 5 febbraio 2014

Solo negli ultimi anni i riconoscimenti arrivati a uno degli scrittori cattolici italiani più letti nel XX secolo

Giuseppe Brienza

È morto ieri sera, nella sua abitazione di Besana Brianza, Eugenio Corti, scrittore cattolico noto per i suoi romanzi storici, tra i quali “Il cavallo rosso”, tradotto in nove lingue e giunto alla 28ma ristampa per le Edizioni Ares (Milano 2012, pp. 1280, € 24). Corti era nato nella stessa cittadina, in provincia di Monza, il 21 gennaio 1921, primo di dieci figli.

Ne “Il cavallo rosso”, pubblicato per la prima volta nel 1983, lo scrittore brianzolo rievoca la storia, parzialmente autobiografica (è stato sottotenente nell’“Armir”, l’armata italiana in Russia, prestando servizio in quel fronte fra il 1942 e il ‘43), della generazione sopravvissuta alla seconda guerra mondiale e del suo tentativo di ricostruirsi, fra mille difficoltà e persecuzioni, una vita sullo sfondo dei grandi avvenimenti d’epoca.

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Chi ha spinto Papa Benedetto a mollare (e perche’)

benedettoXI“Libero”, 9 febbraio 2014

Antonio Socci

Chi, come e perché ha determinato quel “ritiro” di Benedetto XVI – esattamente un anno fa – che rappresenta un evento unico nella storia della Chiesa, traumatico e tuttora non chiaro nelle sue implicazioni e nelle sue conseguenze? Spesso si è buttata la croce addosso al povero Paolo Gabriele, il cameriere di Vatileaks, ma è vero l’esatto contrario: se c’era una persona che avrebbe voluto che papa Benedetto potesse esercitare pienamente il suo mandato era proprio lui.

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I fiori del male

HimmlerIl Foglio 3 febbraio 2014

Giulio Meotti

“Sei un ebreo?”, chiede Heinrich Himmler a un prigioniero durante una visita nel fronte orientale del 1941. “Sì”. “Entrambi i genitori sono ebrei?”. “Sì”, continua il ragazzo. “Hai antenati che non fossero ebrei?”. “No”. “Allora non posso aiutarti”. Il giovane viene fucilato sotto gli occhi del gerarca nazista. Questo era Heinrich Himmler.

Di Hitler si dice che fosse “magnetico”. Di Göring che fosse un valoroso pilota. Di Goebbels che fosse un demagogo straordinario. Di Heydrich che fosse un provetto schermidore, un eccellente pilota e un ottimo musicista. Nessuno è mai riuscito a trovare niente di speciale in Himmler, non un solo momento di carisma e umanità in tutta la sua esistenza.

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