Studi Cattolici n.644 ottobre 2014
di Franco Olearo
La Corte Costituzionale, con sentenza del 9 aprile 2014, ha dichiarato incostituzionale il divieto di ricorrere alla fecondazione eterologa per le coppie sterili, perché, come dice la sentenza, la scelta di «diventare genitori e di formare una famiglia che abbia anche dei figli costituisce espressione della fondamentale e generale libertà di autodeterminarsi». Vicende come questa mostrano con dolorosa evidenza l’esistenza di vuoti legislativi in difesa dei più deboli. Continua a venir convalidato il principio secondo il quale «la legge è uguale per tutti», purché quel «tutti» sia costituito da persone che vadano a votare. In questo momento storico manca qualsiasi forma giuridica dei nascituri.