Difendere la famiglia per difendere la comunità

CONVEGNO

Difendere la famiglia per difendere la comunità

Milano 17 gennaio 2015

Promosso e organizzato da Regione Lombardia

Intervento di Massimo Introvigne

(presidente del comitato “Si alla famiglia”, reggente nazionale di Alleanza Cattolica)

convegno locandina

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La Chiesa e il Sinodo sulla famiglia: riflessioni cattoliche tra la prima e la seconda parte

sinodo-famigliaPer Rassegna Stampa gennaio 2015

di Omar Ebrahime

Il Sinodo permanente (“Le sfide pastorali della famiglia nel contesto dell’evangelizzazione”) che la Chiesa universale sta celebrando in questo periodo (della durata complessiva di due anni in totale, tra la prima sessione, detta “Straordinaria”, dell’ottobre scorso e quella “Ordinaria”, la quattordicesima della storia della Chiesa, prevista per l’autunno di quest’anno) sta dando adito – ormai da mesi – alle riflessioni pubbliche più disparate e conflittuali, spesso provenienti peraltro da esponenti di rilievo delle stesse comunità ecclesiali.

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I poveri del libano

libanoNewsletter– Gennaio 2015 n 1

Notiziario di un gruppo di volontari libanesi membri di “Oui pour la vie”, associazione di volontariato con sede a Damour in Libano, legalmente riconosciuta e operante in favore dei più poveri.

di padre Damiano Puccini

http://www.ouipourlavielb.com/en/mission

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La vera radice dell’estremismo

islam warCorriere della Sera, 14 gennaio 2015

di Vittorio Messori,

 Di rabbi Giuseppe Laras – eminente nell’ebraismo italiano non solo per cultura ma anche per sensibilità religiosa – ho sempre apprezzato la schiettezza nell’esporre le sue convinzioni. Così, nell’articolo di ieri su questo giornale , non esita a iniziare affermando che «siamo in guerra, siamo solo agli inizi eppure non vogliamo prenderne coscienza».

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I papi e l’economia. I conti non tornano

centesimus annusOsservatorio Internazionale Cardinale Van Thuân Newsletter n.562 13 gennaio 2015

Stefano Fontana

Anche per Papa Francesco avviene quanto già accaduto per i precedenti Pontefici. C’è chi dice che sul piano economico è di sinistra, ossia contro il mercato, chi invece che è di destra, perché vorrebbe moralizzare il mercato, cioè lubrificarlo meglio. C’è anche chi dice che di economia non ne capisce niente e che sarebbe meglio si astenesse.

Quando uscì la Centesimus annus, nell’ormai lontano 1991, Giovanni Paolo II fu accusato di neocapitalismo in quanto aveva elogiato l’impresa e l’imprenditore e affermato la bontà del profitto. Dopo la pubblicazione dellaCaritas in veritate, nel 2009, numerosi circoli di politica economica statunitensi criticarono Benedetto XVI per i motivi opposti: retorica del dono e scarsa attenzione alle istituzioni economiche. Come ha recentemente documentato Sandro Magister nel su blog, qualcosa del genere sta avvenendo anche per Papa Francesco.

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Il destino dell’Occidente e la secolarizzazione

secularizationOsservatorio Internazionale Cardinale Van Thuân

Newsletter n.563 14 gennaio 2025

(Testo presentato al convegno della Fondazione Magna Carta a Norcia del 22 novembre 2014 sul tema “Tra il califfato e il postumano: il futuro dell’Occidente”)

di Stefano Fontana

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I cattolici possono imparare da Lutero?

Rehinard MarxFormiche.net 11 gennaio 2015

Ecco cosa afferma il Card. Marx in un discusso articolo

Giuseppe Brienza

Dopo cinquant’anni di dialogo ecumenico, anche per un cristiano cattolico è possibile leggere con rispetto i testi di Lutero e trarre vantaggio dalle sue idee». A scriverlo è il cardinale arcivescovo di Monaco Reinhard Marx, presidente della Conferenza episcopale tedesca, in un articolo pubblicato sul periodico «Politik & Kultur» all’inizio di gennaio.

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Il nazi contagio

Rudolf HessIl Sabato 26 settembre – 2 ottobre 1987

Con la scomparsa di Rudolf Hess finisce il nazismo nel modo più nazista possibile. Perché il delfino di Hitler fu condannato al duro carcere di Spandau? Lo zampino della Russia

di Augusto Del Noce

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Rivoluzione e controrivoluzione (di Plinio Corrêa de Oliveira)

animalfarm(da Totus Tuus network)

[per leggere o scaricare il vol. clic sulla foto]

In conseguenza dell’agnosticismo religioso degli Stati, risulta quasi morto o pressoché perduto nella società moderna il senso della Chiesa. Ora, quale nemico ha vibrato contro la Sposa di Cristo questo terribile colpo? Qual’è la causa comune a questo e a tanti altri mali concomitanti e affini? Quale nome dargli? Con quali mezzi agisce? Qual’è il segreto della sua vittoria? Come combatterlo con successo

Questo nemico terribile ha un nome: si chiama Rivoluzione. La sua causa profonda è una esplosione di orgoglio e di sensualità che ha ispirato, non diciamo un sistema, ma tutta una catena di sistemi ideologici. Dall’ampia accettazione data a questi nel mondo intero, sono derivate le tre grandi rivoluzioni della storia dell’Occidente: la Pseudo-Riforma, la Rivoluzione francese e il comunismo.

Il “Catechismo sociale” del Beato Alberione

Giacomo AlberioneOsservatorio Internazionale Cardinale Van Thuân

8 gennaio 2015

di Giuseppe Brienza

Sono diversi gli studi che, almeno in Italia, precedono il Compendio della Dottrina sociale della Chiesa. Naturalmente si tratta di opere imparagonabili, che hanno un valore esclusivamente nell’ambito del “pensiero sociale cristiano” ma, nondimeno, la loro pubblicazione e lettura riveste ancora un significato, e non solo sul piano storico. Per rimanere solo al Novecento, possiamo citare il Catechismo della dottrina sociale cattolica dalle encicliche sociali dei Papi, di Luigi Tait (1978) [1], il Catechismo sociale cristiano, scritto dal fondatore e presidente dell’Associazione Internazionale di diritto pontificio Carità Politica, Alfredo Luciani (1887-1969) [2], per finire con l’Agenda sociale, raccolta di testi magisteriali promossa nell’anno del Grande Giubileo dalPontificio Consiglio della Giustizia e della Pace [3].

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