il Timone n.150 – febbraio 2014
La crisi di rappresentanza dei cattolici in politica diventa evidente proprio nel momento in cui l’offensiva delle leggi anti vita e anti famiglia renderebbe ancor più urgente una testimonianza di fede in Parlamento. Decidere per il bene comune coerentemente con la propria vita cristiana è l’unica strada percorribile. Ma di fronte a dibattiti come quello sulla legge Cirinnà emerge la mancanza di una visione strutturata del pensiero cattolico. Che fare? Monsignor Crepaldi, dell’Osservatorio Van Thuàn, spiega la necessità di una visibilità personale e comunitaria dei cattolici in politica, che nasca da una esperienza integrale di fede. Necessaria una seria formazione per superare i guasti della “scelta religiosa
di Stefano Fontana