Articolo pubblicato su Corriere della Sera
06 Aprile 2003
di Vittorio Messori
Maria de Ágreda non lasciò mai il monastero in Spagna. Anche se le tribù del Texas la vedevano apparire e insegnare il catechismo
Giunge una lettera dal Texas. Quel luogo nell’indirizzo del mittente suscita immediate, e ovvie, associazioni: i film western, naturalmente; i fumetti di colui che non a caso si chiama Tex; il centro spaziale di Houston; Dallas , la soap opera per antonomasia. Magari, in questi tempi di guerra, lo Stato americano che ha la più alta percentuale di arruolati tra i marines. Quelle due sillabe richiamano molte cose. Molte, ma non certamente una claustrale spagnola del Seicento che mai lasciò il suo monastero di Ágreda, cittadina sperduta sui monti della Vecchia Castiglia.