Tempi 27 Marzo 2017
Con i nostri antenati greci e romani condividiamo molto più di quel che immaginiamo. Perfino il modo di pensare e di percepire le cose. Un filologo spiega perché
Maurizio Bettini
Abbiamo parlato del patrimonio culturale classico disseminato sul suolo italiano – sotto forma di monumenti, musei, biblioteche – e del secolare fiorire di studi che questa condizione ha prodotto, in Italia e nel mondo. A fronte di questo patrimonio culturale “esterno”, come potremmo chiamarlo, non bisogna però dimenticare che l’Italia ne possiede anche uno “interno”, la cui presenza rischia di essere ignorata o trascurata quando si parla di questi argomenti.