I Poveri del Libano

Newsletter n. 8 Luglio 2023  

Notiziario di un gruppo di volontari di “Oui pour la vie”, un’associazione di volontariato con sede a Damour in Libano, legalmente riconosciuta impegnata in favore dei più poveri di ogni appartenenza religiosa e provenienza www.ouipourlavielb.com Facebook: Damiano Puccini  

di padre Damiano Puccini

In Libano rispetto al 2019, anno d’inizio della crisi finanziaria, l’inflazione è salita al 200%  e la perdita di valore della lira libanese rispetto al dollaro americano è stata del 98% . Nel Paese, oggi messo in ginocchio da una crisi economica senza precedenti, su sei milioni di abitanti, ci sono, tra palestinesi e siriani, circa due milioni di profughi (il Libano è al mondo la nazione con la più alta percentuale di rifugiati rispetto alla popolazione residente) e le scuole sono quasi tutte chiuse per mancanza di fondi. Lo stipendio dei dipendenti pubblici non è in grado di coprire il semplice costo del carburante necessario per raggiungere ogni giorno il posto di lavoro.

La crisi socio-economica in Libano ha spinto nella povertà i tre quarti della popolazione. Il costo della vita è insostenibile, i servizi di base così come le istituzioni statali sono al collasso. La disoccupazione e l’impossibilità crescente di pagare con i propri soldi la merce che viene dall’estero, a partire dai medicinali, minacciano la già fragile coesione sociale. Il 42% della popolazione libanese e siriana all’interno del paese vive affrontando un’insicurezza alimentare acuta, che potrebbe portare ben presto alla miseria. La fornitura pubblica di corrente elettrica è sempre di un’ora circa al giorno, a costi altissimi.

La crisi in Libano sempre più colpisce i più fragili. Un numero crescente di bambini soffre di malnutrizione e aumentano i casi di chi, gravemente ammalato, non riesce a pagare i trattamenti sanitari, anche se ricoverato in ospedale. La nostra associazione “Oui pour la Vie” continua ancora a tenere aperta la cucina di Damour, l’ambulatorio per i test sanitari e per AIDS – droga e alcool, il centro di ascolto per le medicine e la scuola per bisognosi di ogni appartenenza religiosa e provenienza.

Si chiedono sempre aiuti e pubblicità.

Una famiglia siriana vive accanto ad una irachena, in tenda, senza elettricità durante la notte. La famiglia siriana è stata in grado di accendere una lampada dalle ventidue in poi, utilizzando una vecchia batteria per auto. Nel veder dormire i loro vicini iracheni con 4 bambini, senza luci per la notte, hanno pensato di aiutarli, offrendo loro di collegare una lampada della tenda al loro impianto. Di conseguenza la batteria della famiglia siriana è caricata ora di 2 lampade, e quindi può durare soltanto circa 5 ore: poi è buio. Al vedere questo atto di carità tra le 2 famiglie bisognose siamo rimasti ammirati. La povertà talvolta permette di avvicinare le persone l’una all’altra, mentre la ricchezza può qualche volta farci allontanare dagli altri.

La prigione di un paese della nostra zona, per mancanza di fondi, ha imposto ai familiari di un detenuto, alla fine del ricovero in ospedale, il pagamento delle spese di degenza. Abbiamo aiutato questa famiglia, già sul lastrico, chiedendo a tutti un piccolo aiuto, anche a persone di quartieri nei quali la famiglia del giovane non gode di ottima reputazione.

Nuovo Appello per Ahmad Ghadar di 61 anni. Sua figlia rimane sempre nella sua stanza perché ha perduto conoscenza a causa di 20 anni di depressione. Ahmad ha 2 figli: una divorziata che gli dato due nipoti e un figlio che lavora come elettricista, ma che con questa crisi non riesce più a guadagnare. Tutti insieme vivono in una sola stanza presa in affitto. Il proprietario del fondo vuole mandarli via, perché l’affitto da 4 mesi non é stato pagato. Ahmad ha il cancro al cuore, ai polmoni con rischio metastasi. Lui ha accumulato molti debiti per curarsi (più di 13mila dollari) e non si cura più, perché nessuno vuole aiutarlo. È venuto a visitarci con sua sorella, chiedendoci di trovare qualcuno che possa comprare un rene da lei. “Oui pour la Vie” cerca di aiutarli in altre maniere, non certo con la vendita di organi, ma sensibilizzando tutti.

_______________________________

Per testimonianze in Italia tel 333/5473721 pdamianolibano@gmail.com Per inviare offerte: Bonifico sul conto: Oui pour la Vie, presso Unicredit Cascina (PI). IBAN: IT94Q0200870951000105404518; (BIC-Swift: UNCRITM1G05 se richiesto). Indicate nella causale del bonifico il vostro email / telefono cell e avvisateci dell’offerta scrivendo a info@ouipourlavielb.com. Grazie.