Glaser: dietro i clandestini, i governi

clandestiniTempi n.36 del 21 settembre 2006

di Arrigoni Gianluca

Ha fatto rumore l’intervento su France5 di Antoine Glaser, africanista e direttore di La lettre du Continent, a proposito dell’immigrazione clandestina. Il noto giornalista ha sostenuto che forti tassi di emigrazione dall’Africa sono funzionali al mantenimento al potere delle élite che sfruttano i vari paesi: se venisse impedita la possibilità di emigrare a decine di migliaia di giovani, sarebbe forte il rischio di una ribellione contro i governi.

Inoltre la pace sociale è resa possibile anche dal flusso di denaro che torna in Africa grazie proprio agli emigranti che spediscono a casa o al villaggio quella manciata di euro utile ad evitare il dilagare del malcontento. A questo va aggiunto, ha detto Glaser, che il primo riflesso dei dirigenti europei è solitamente quello di mettere la mano al portafoglio per dare soldi ai governi dei paesi di provenienza degli immigrati, dimenticando che il continente africano, a parte alcune zone desertiche, non è affatto povero come si pensa.

Se questo è il quadro, ha concluso Glaser, è evidente che ai dirigenti politici africani conviene non impedire ma piuttosto agevolare l’emigrazione clandestina dei loro connazionali verso l’Europa.