Gabriele Arcangelo

“cercate ogni giorno il volto dei santi e traete conforto dai loro discorsi”

[Didaché IV, 2; CN ed., Roma 1978, pag. 32].

gabriele

di Rino Cammilleri

I filatelici, i messaggeri, gli addetti alle telecomunicazioni e i telefonici, gli ambasciatori, gli addetti alle poste, i postini e i corrieri, gli addetti alla radio. Tutti costoro hanno come patrono l’arcangelo Gabriele.

Come vedete dall’elenco, si tratta di categorie che hanno in comune il riferire messaggi e notizie, Il più importante annuncio della storia, per i cristiani (e per tutti, anche se molti non lo sanno o non ci credono), fu lui a portarlo. A Maria, comunicandole che Dio aveva deciso di incarnarsi per salvare l’umanità. Naturalmente, delle tante fumisterie angiolesche della New Age, questa è l’unica che non viene contemplata.

Gli angeli cristiani, infatti, nulla hanno a che vedere con gli spiriti guida di quanti si sentono «guidati» da presenze aliene. Queste ultime, se proprio lo volete sapere, secondo me hanno le corna.

Perché, allora, fanno ogni tanto qualcosa di buono? E ovvio: per distogliere dalla verità. li male non è mai assoluto, né la menzogna è sempre totale. Per essere credibile, quest’ultima, e per affascinare, il primo, devono avere qualche elemento buono o vero. Sennò, è facile riconoscerli.

Nelle Scritture, Gabriele appare al profeta Daniele (Dan 8, 16). Preannuncia a Zaccaria la nascita del Battista (Lc 1,11) e a Maria quella di Gesù (Lc 1, 26). E lui (ma secondo la tradizione) ad apparire ai pastori e poi a confortare Cristo nel Getsemani.

Per i musulmani avrebbe dettato a Maometto il Corano. Il suo nome significa «Dio è mia forza». Visto che ci siamo: leggetevi Breve storia dei Giubilei (Bompiani), di Alfredo Cattabiani. E’ istruttivo.

 il Giornale