Cubo contro Cattedrale. La partita perduta della Chiesa in Francia

Grande Arche de la Défense

La Grande Arche de la Défense

www.chiesa.espressonline.it

9 maggio 2005

La cultura laica stravince e la sociologa Danièle Hervieu-Léger decreta la fine del cattolicesimo francese. Ma anche la Chiesa ha le sue colpe. Gianni Ambrosio spiega perché

di Sandro Magister

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Guardini e l’aborto

abortoCorriere della Sera 8 maggio 2005

Il problemi dell’uso dell’embrione, che a noi sembrano sorti con le tecniche di procreazione assistita, agli occhi di Guardini erano già tutti presenti al momento della legislazione tedesca sull’aborto, e s’intrecciano con la consapevolezza storica del recentissimo passato nazista, il quale impedisce di vedere che “ogni violazione della persona, specialmente quando s’effettua sotto l’egida della legge, prepara lo Stato totalitario”.

di Lucetta Scaraffia

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Gli assoluti morali della politica

bene_maleL’Indipendente 13 maggio 2005

Ebbene la lotta tematica al relativismo morale può, deve essere, il cemento di questo nuovo soggetto degli italiani e per gli italiani.

di Marco Respinti

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Cinema e Tv a favore dell’omosessualità

gay_film Il Timone Aprile 2005

E’ in corso da anni una strategia mediatica per far recepire l’omosessualità. Ecco le modalità impiegate al cinema e in televisione. In prodotti che hanno scarso successo di pubblico.

di Armando Fumagalli

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Vivisezione prove a discarico

vivisezioneArticolo pubblicato su Selezione

dicembre 1990

La nuova biologia, con il “topo umanizzato”, ha avuto il suo più recente momento di gloria e di difficoltà. ma quanti sanno che quel che la vecchia biologia è riuscita a darci con i tanto contestati esperimenti sulle cavie?

di John G. Hubbel

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Sul corretto uso delle parole

vocabolario(titolo redazionale)

di Clive Staples Lewis

Obiezioni più gravi possono sorgere – e sono state espresse – circa il mio uso della parola “cristiano” per indicare chi accetta le dottrine comuni del cristianesimo. Mi chiedono: «Chi sei tu, per stabilire chi è e chi non è cristiano?»; oppure: «Non è possibile che persone cui non è dato credere a queste dottrine non siano spesso molto più autenticamente cristiane, più vicine allo spirito di Cristo, di tanta gente che vi crede?”. Ora, questa obiezione è in un certo senso molto giusta, molto caritatevole, molto spirituale, molto acuta. Ha tutti i pregi del mondo, tranne quello di essere utile.

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Quando il ”Tu” è un segno di disprezzo

TuArticolo pubblicato su Il Tempo il 16 luglio 1998

di Carlo Sgorlon

Qualcuno si lamenta che si stia perdendo l’abitudine di dare del “lei” alle persone umili, spesso sventurate, costrette a vivere negli asili per vecchi, negli ospedali, nelle carceri, nei riformatori. Giusta lamentela. E’ una questione di forma e di abitudine, senza dubbio. Ma anch’esse diventano importantissime quando qualcuno vive in una situazione umiliante, e per lui diventa di grandissimo momento essere rispettato e riconosciuto nella sua dignità di persona.

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Basta truccare le carte

Avvenire 13 maggio 2005

Nel referendum astenersi non è una “frode alla Costituzione”, come ha affermato La Stampa ma un diritto dell’elettore riconosciuto dalla stessa carta costituzionale  .

di Dino Boffo

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Vaniloqui sul matrimonio

omosessualità_RomaPubblicato su L’Indipendente
13 maggio 2005

Dissoluzione sociale e disperazione individuale

di Giovanni Formicola

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Se sei cortese ti avvicini alla santità

cortesiapubblicato su Avvenire
del 13 dicembre 2002

di Alfredo Cattabiani

Mi pare utile un sintetico commento alla polemica fra Cesare Viviani e Gilberto Finzi sulla cortesia che è uno dei fondamenti del vivere armonico perché consiste nel predisporre l’animo altrui alla benevolenza e al buon umore. E’ un atto di suprema civiltà e anche conveniente, come ci ricordano due proverbi: «La cortesia ci conserva gli amici» e «La cortesia ci procura amici e la verità cruda ci procura l’odio».

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