La “Gauche Qatar”: così la sinistra europea ha stretto un patto con i Fratelli Musulmani

Newletter di Giulio Meotti

12 Dicembre 2022 

Il mega-scandalo che travolge la politica italiana e Bruxelles va ben oltre l’antica avidità umana. I dirigenti del progressismo hanno fatto un accordo politico scellerato con il movimento islamista

di Giulio Meotti

Dalla gauche caviar alla gauche Qatar… Cosa ci fa una sinistra atea, Lgbt, femminista, abortista, a braccetto con la Sharia, la legge islamica di Allah? “Islam politico: come i Fratelli Musulmani hanno preso piede a Bruxelles”. L’inchiesta del settimanale Marianne in edicola racconta uno scandalo che va ben oltre la corruzione e che ha appena portato all’arresto e alle perquisizioni di numerosi politici e assistenti parlamentari italiani (e non solo, come i Socialisti greci) all’Europarlamento, accusati di corruzione da parte del Qatar. Per dirla con L’Echo, “è la punta di un immenso iceberg”.

Se fosse soltanto una storia di mazzette e di arricchimento personale, non sarebbe interessante (così la stanno raccontando i giornali italiani). No, c’è un patto ideologico-politico fra il progressismo europeo e l’islamismo. “Avendo lavorato sull’argomento per più di dieci anni, sono fermamente convinto che le rivelazioni del Qatargate al Parlamento Europeo siano solo la punta dell’iceberg in termini di corruzione e acquisizione di influenza da parte di Doha in Europa”, commentava ieri il giornalista Georges Malbrunot, autore dei Qatar Papers. …

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