In ricordo di don Mario Agosta storico parroco di Marina

S. Maria Ausiliatrice in Marina dì Pisa

S. Maria Ausiliatrice in Marina dì Pisa

Toscana Oggi 9 dicembre 2012

Una grande fede, una solida preparazione filosofica e teologica, amore per la Chiesa e fedeltà alla sua dottrina, un ministero svolto con dolcezza ed umiltà: è il ritratto di don Mario Agosta (1917-1992), salesiano, parroco nella chiesa di Maria Ausiliatrice a Marina dì Pisa dal 1965 a! 1979.

Così lo ricorda il Centro cattolico di documentazione di Marina di Pisa: «Sperimentata la sterilità di un certo adattamento atto “spirito del tempo”, riprese con entusiasmo a organizzare ritiri spirituali e catechesi tese a formare cattolici convinti e coerenti testimoni. “In questi tempi – diceva don Mario – ” I preti vogliono fare i laici e i laici vogliono fare i preti”.

Ma in Maria Ausiliatrice il sacerdote era sacerdote e i laici erano laici».«Don Mario avviò così una “nuova evangelizzazione” che, all’epoca, appariva ad alcuni scandalosa o “integralista”: infatti, don Agosta era troppo innovativo per poter essere compreso da coloro che preferivano conformarsi al mondo e alle sue mode.

La mostra sulla persecuzione dei credenti in Unione Sovietica fu contestata non solo dall’esterno, ma anche dall’interno della parrocchia, da chi giudicava tale iniziativa non rispondente allo spirito dei tempi che richiedeva apertura e dialogo con forze ormai ritenute accreditabili anche, perché vincenti».

«Altre posizioni in favore della famiglia e della vita furono oggetto di critiche che, a distanza di anni, sembrano lontane anni luce dalla realtà e dai documenti del Magistero, Lo “tsunami della secolarizzazione”, secondo la definizione dell’arcivescovo di Washington, Donala William Wuerl, stava travolgendo “il paesaggio culturale, portando via con sé indicatori sociali come il matrimonio, la famiglia, il concetto di bene comune e la distinzione fra bene e male”».

«Don Agosto, intuì fin da subito questi problemi e appoggiandosi alla preghiera e al magistero, in particolar modo atta dottrina sociale della Chiesa, cercò di affrontarli. Si crearono difficoltà e divisioni che portarono a enormi sofferenze e, da ultimo, al trasferimento del parroco in due piccole parrocchie al confine con la Francia. Ma don Agosto, continuò a seminare la stessa feconda semente».

«Semente che continuò a dare i suoi frutti anche a Marina di Pisa: lo testimonia l’attività di quei gruppi che portano avanti un apostolato. Per tutto questo ricordiamo don Mario con affetto e con animo grata ci affidiamo alla sua intercessione nella speranza dì poterlo incontrare in Paradiso».

Con questo spirito il Centro cattolico di documentazione e Alleanza cattolica ricorderanno don Mario Agosta in due iniziative: un incontro a Pisa, fissato per venerdì 14 dicembre alle ore 21,30 nella saia delle conferenze della chiesa di S.Maria del Carmine in Corso Italia su un tema a lui molto caro, «I cristiani: la minoranza più perseguitata del mondo».

Interverrà il professar Massimo Introvigne direttore del Cesnur, La domenica successiva, 16 dicembre, don Mario Agosta verrà ricordato dalla sua comunità marinese nella S. Messa delle ore 11.