Rivoluzione russa: "Nel 1917, i protagonisti furono i contadini"

Rivoluz_ottobreEventi Pagliai – comunicato stampa
18 ottobre 2012

Nell´atteso saggio dello storico Cinnella una nuova visione degli eventi che cambiarono l´Europa.

Firenze _ La rivoluzione russa, l´evento che ha cambiato per sempre la geografia dell´Europa e sconvolto i destini di un popolo, continua ad essere oggetto di dibattito per gli storici. L´ultimo contributo arriva da Ettore Cinnella, uno dei più noti russisti italiani, nel suo saggio 1917. La Russia verso l´abisso (pp. 416, euro 24), appena uscito per Della Porta Editori.

Lo storico, già autore dell’ormai celebre La rivoluzione russa, che ha venduto oltre 70.000 copie nella collana di Storia Universale del “Corriere della Sera”, e del successivo 1905. La vera rivoluzione russa, offre in quest’ultimo lavoro un approccio originale al processo rivoluzionario che portò alla nascita del regime sovietico, ponendo sotto nuova luce i principali protagonisti e introducendo elementi innovativi nel dibattito storiografico.

“Ancora oggi”, spiega Cinnella, “la rivoluzione del 1917 viene vista come il risultato dell´opera politica e organizzativa di Lenin e dei bolscevichi. In realtà, il ciclo rivoluzionario che si aprì nel febbraio-marzo 1917 fu ben più complesso ed ebbe innumerevoli protagonisti, politici e sociali”. Lo studio si concentra infatti sia sui partiti politici che furono coinvolti nelle vicende russe (tra cui i socialisti rivoluzionari, che raccolsero un grandissimo consenso popolare tra la primavera e l´estate del 1917), sia sugli attori sociali.

“Tra i movimenti”, aggiunge lo storico, “quello contadino fu senz´altro il più importante e dinamico: le lotte agrarie, prima svoltesi in forme ordinate e pacifiche e poi esplose con la più selvaggia virulenza, furono il fatto dominante della rivoluzione del 1917”.

Ettore Cannella 1917 La Russia verso l´abisso Della Porta Editori, 2012 Pagine: 416 Formato: ill. b/n, br., 15×21