Bambini, aragoste e fiori di campo, in Svizzera

Notizie provita Gennaio 2018

I bambini si possono uccidere prima della nascita con l’aborto. Spesso in modo crudele, smembrati pezzo a pezzo. Con l’aborto in pillole (RU 486) i bambini muoiono per mancanza di nutrimento nel seno materno. I bambini allo stato embrionale si possono montare e smontare, congelare  scongelare, e vivisezionare…ma le aragoste, no: non si possono bollire. E se vengono commerciate, devono viaggiare in acqua salata – a pena di multa, anch’essa salata.

Lo racconta Wesley J. Smith, sul suo blog Human Exeptionalism. Accade in Svizzera, che ha seguito la Nuova Zelanda e alcuni altri Paesi nel mettere  fuori legge le aragoste in bellavista.  Il motivo? Le povere aragoste possono provare dolore, quando vengono gettate vive nell’acqua bollente (anche se i bravi crostacei non hanno un cervello che gli consenta di elaborare gli stimoli).

La Svizzera tempo fa ha modificato la propria costituzione per riconoscere la dignità individuale delle piante . Non degli ecosistemi. Dignità individuale delle piante. Un comitato di bioetica, incaricato di spiegare le ragioni della cosa, ha dichiarato che poiché le piante condividono con noi umani dei tratti biochimici a livello cellulare, è immorale “decapitare” un fiore di campo (gli increduli possono leggere per credere, qui)

Un cantone della Svizzera ha istituito un avvocato per rappresentare gli animali in giudizio. Uno di questi avvocati ha citato in giudizio un pescatore per conto di un suo cliente che è diventato cena, perché l’uomo aveva impiegato troppo tempo a pescare il pesce.

Il Paese elvetico ha anche dichiarato illegale scaricare un pesce rosso vivo nel WC.

Questa grande sensibilità per il dolore degli esseri viventi è ammirevole.

Il punto è che però  questa grande preoccupazione non esiste quando si tratta di proteggere la vita degli esseri umani: dei bambini che i medici chiamano feti – che possono essere abortiti; dei bambini che i biologi chiamano embrioni – che possono essere manipolati e selezionati e scartati ecc; delle persone, malate, disabili o anziane o stanche che possono “farsi suicidare” (basta che paghino, senza troppe domande): la Corte suprema svizzera ha dichiarato che il suicidio assistito per i malati di mente (sono emblematici, eh, per “l’autodeterminazione” i malati di mente…) è un diritto costituzionale.

Certo che le aragoste, quando le butti in pentola, fanno davvero pena.