I poveri del Libano

NewsleLibanotter Luglio 2015 n 5

Notiziario di un gruppo di volontari libanesi membri di “Oui pour la vie”, associazione di volontariato con sede a Damour in Libano, legalmente riconosciuta e operante in favore dei più poveri. http://www.ouipourlavielb.com/en/mission

padre Damiano Puccini

Ormai a 4 anni dallo scoppio della guerra in Siria assieme all’emergenza umanitaria – assicurare un tetto e del cibo a chi scappa – c’è anche un’altra urgenza: evitare che una generazione vada perduta, che resti senza alcuna istruzione o non completi i cicli scolastici iniziati in patria. In questi quattro anni, la guerra ha riversato in Libano – paese di appena 4 milioni di abitanti – circa 2 milioni di profughi, di cui quasi mezzo milione di bambini in età scolare.

I nostri volontari di Oui pour la Vie, si impegnano nel pagare loro le spese degli esami scolastici, nelle ripetizioni gratuite e nel chiedere ai vari responsabili delle scuole di accogliere questi profughi.

Vite cambiate dagli orrori della guerra, interrotte e costrette a ricominciare in altri luoghi, lontano da casa. Spesso senza la sicurezza di un tetto sulla testa, o spesso cercando di sopravvivere in baracche costruite con i rifiuti.

Aleppo è la “Sarajevo del XXI secolo”. Il cardinale Angelo Scola ha ragione a fare questo paragone. Davvero non ci si può immaginare le difficoltà in cui viviamo. La gente è in quotidiano pericolo di vita, eppure continua a vivere, a resistere, anche se tutto ciò che ha viene distrutto. Non a caso molte persone parlano di perdono. Non appena riconciliazione, ma perdono per tutti. Non è un caso che questi cristiani del Medio Oriente siano figli e nipoti di martiri.

L’occasione per un gesto di carità si chiede a tutti anche di promuovere, nei riguardi di queste migliaia di famiglie, sradicate dalla loro terra e costrette ad emigrare verso l’ignoto.

I nostri volontari di Oui pour la Vie visitano continuamente questi profughi, portando cibo e medicine, frutto delle loro rinunce e delle richieste che rivolgono, anche a debito, ai loro parenti ed amici. Una particolare attenzione viene rivolta anche a quei trattamenti sanitari molto urgenti e costosi, per i quali si chiede sempre l’aiuto di tutti, in Libano e in Italia, per fare fronte.

Un volontario di Oui pour la Vie che lavorava come volontario e’ morto a causa di un cancro ai polmoni. Dopo un anno, sua sorella ha incontrato un altro membro della nostra associazione e gli ha confidato: “Mio fratello, un giorno prima della sua morte, m’ha detto di non piangere per lui, perché la sola cosa che ha veramente fatto in vita sua e lo ha reso contento tanto da meritarsi il cielo era, a suo parere, questo impegno con Oui pour la Vie per il quale offriva un decimo del suo stipendio per i poveri ogni mese, andava a fare i lavori gratuitamente nelle case degli anziani bisognosi, preparava i pasti per loro”.

“In più pregava per i defunti e per il perdono dei peccati, andava a Messa, faceva la confessione, curava i malati e questo con una grandissima serenità. E ha aggiunto che questi semplici gesti, che sono alla portata di tutti, lo hanno allontanato dall’attaccamento alle cose materiali per fargli desiderare e guadagnarsi il Cielo”.

 _______________________

Chi è interessato a maggiori informazioni o a conoscere le modalità per una testimonianza in Italia o un  contributo in favore della nostra opera può inviare un sms al 333/5473721 in Italia o al 0096171509475(Libano) o scrivere un email a:          info@ouipourlavielb.com