4 Febbraio 1989
«A pochi chilometri da Phnom Penh ho visto operai che scavavano. E dei cumuli bianchi, indefinibili. Lentamente i cumuli acquistavano un’identità: teschi ed ossa umane. Altri resti di un genocidio». Così Fabrizio Del Noce racconta quello che ha visto in Cambogia. Gli occupanti vietnamiti se ne stanno andando lasciando un piccolo governo comunista alle prese con un esercito comunista terrificante: quello di Poi Pot, che dalla jungla continua a dirigere la guerriglia dei Khmer rossi. E’ la prima parte di un grande reportage sull’Indocina. Questa puntata è dedicata alla Cambogia.
Fabrizio Del Noce