di Mauro Ronco
1. La “giusta misura” platonica
Nel dialogo Il Politico Platone si ripromette di cogliere la trama e l’ordito che la vera scienza politica viene tessendo, nella ricerca dinamica del bene comune, sul fondamento del riconoscimento in comune del Bene (1).
Socrate e i suoi interlocutori mostrano di conoscere con precisione le caratteristiche delle varie forme costituzionali in cui si manifesta l’esercizio del potere politico, dal comando di uno solo al dominio dei pochi, al potere della moltitudine, ciascuna forma con le sue possibili varianti, a seconda che sia diffuso l’uso della costrizione ovvero il potere si eserciti prevalentemente previo il consenso dei sudditi, a seconda che l’ordinamento si basi su leggi scritte ovvero si regga sulle consuetudini antiche.