Non cediamo alla voga anticattolica

vocazioniLa Padania, 27 aprile 2005

Intervista al professor Massimo Introvigne

Elena Percivaldi

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Pericolo Anticristo! Il cardinale Biffi dà la sveglia alla Chiesa

card_Biffi

card: Giacomo Biffi

www.chiesa.espressonline.it 3 giugno 2005

L’arcivescovo emerito di Bologna rilegge il celebre racconto del filosofo russo Vladimir Solovev e lo applica al cristianesimo d’oggi. Bersaglio collaterale: il cardinale Martini

di Sandro Magister

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Fratello embrione, sorella Mary

coverTempi n°.23 del 31 maggio 2005

di Flannery O’Connor

Nella primavera del 1960 ricevetti una lettera da Suor Evangelist, la superiora della Casa per malati di cancro “Nostra Signora del Perpetuo Soccorso” di Atlanta. «Questa è una strana richiesta – diceva – ma cercheremo di esporre la nostra storia nel più breve tempo possibile. Nel 1949 una bimba di tre anni, Mary Ann, venne accolta come paziente nella nostra casa. Si rivelò una bambina straordinaria, e visse fino all’età di dodici anni.

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«L’umanità del concepito non è un dogma ma è un dato»

ecografiaGazzetta del Mezzogiorno  7 Giugno 2005

di Alfredo Mantovano

La vicenda referendaria sta assumendo pieghe paradossali. Personalmente, pur tentando di essere credente, sono convinto che l’umanità del concepito non è un dogma che si ricava dal catechismo: è un dato obiettivo che può essere osservato col microscopio (fino a una certa data) e con l’ecografo a partire da un’altra data.

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Mustafà, che sarai italiano nel 2010

immigratiArticolo pubblicato su Tempi n.29 anno 6

Troppo chiacchiere e distintivi nel dibattito sull’immigrazione. La politica migratoria la deciderà chi vincerà le prossime elezioni. Ma attenzione avvertono gli esperti: siamo solo agli inizi. Parlano il demografo Blangiardo e il sociologo Scidà. Che confermano: “manca una politica seria per un fenomeno che nel 2010 sarà esplosivo, specie nel Nord”. E sulle quote ha ragione Formigoni: “devono deciderle le regioni”

di Esposito Francesco

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Immigrazione: non risanerà il sistema pensionistico italiano

 Inps Pubblicato su Viewsfromrome.org

Si è tenuto a Firenze, tra il 10 e l’11 dicembre 2003, un convegno della fondazione CESFIN su “L’incidenza economica dell’immigrazione”. Il Convegno era stato organizzato anche per lanciare un segnale di ottimismo sulla situazione previdenziale italiana, e per presentare gl’immigrati come provvidenziale fattore di risanamento dei conti dell’INPS, riempiendo il vuoto di quegl’italiani che non nascono, quindi non lavorano né contribuiscono alla future pensioni, per cui “l’iniziale forza-lavoro straniera sta progressivamente diventando popolazione straniera”, come ha dichiarato il noto demografo Giancarlo Blangiardo in un suo articolo su “Avvenire” (12 dicembre 2003).

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Immigrati e immigrazione

immigratiIl Timone n. 19 – Maggio/Giugno 2002

Accoglienza senza riserve? Buonismo senza limiti? Vediamo alcune considerazioni di semplice buon senso per comprendere il tema dell’immigrazione.

di Riccardo Cascioli

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Immigrazione sfida da governare

immigratiArticolo pubblicato su Avvenire

[sintesi dalla Lettera pastorale del sett. 2000 “La città di san Petronio nel terzo millennio” del Card. Giacomo Biffi]

di Stefano Andrini

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Immigrazione e calo demografico *

bambini* Articolo anticipato, senza note e con il titolo Italiani, razza in via d’estinzione?, in Secolo d’Italia. Quotidiano di Alleanza Nazionale, anno XLIV, n. 278, 1°-12-1995, p. 8.

di Giovanni Cantoni

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Principi e limiti dell’imposizione fiscale

tasse_bastatratto da Lepanto – Dossier –Quando il fisco diventa brutale

di Guido Vignanelli

Il problema della pressione fiscale è uno di quei temi che sono tanto apparentemente semplici da valutare, nella teoria, quanto complicati da risolvere, nella realtà. In teoria, infatti, il discorso sarebbe assai chiaro e semplice.

Lo Stato ha il dovere di garantire il bene comune, ad esempio organizzando una serie di strutture e di servizi pubblici , e quindi ha il diritto di ricevere dai cittadini quel regolare contributo economico che gli permetta di mantenere tale organizzazione; ne deriva che il cittadino ha il dovere di pagare questo tributo tramite tasse e imposte, altrimenti disobbedisce non solo alle leggi dello Stato, ma anche alla legge morale. Conclusione: le leggi fiscali dello Stato, se giuste, obbligano in coscienza in virtù della giustizia legale (1). Continua a leggere