Articolo pubblicato su
Il Corriere del Sud,
15 dicembre/ 30 dicembre 2000
di Piero Mainardi
L’ultima polemica sui libri di testo si può affrontare in due modi: uno comico e uno serio, ma soprattutto, se si parla della polemica evitiamo di trascinarvi l’oggetto del contendere, cioè i libri di testo perché ciò sarebbe fuorviante. Nel primo caso è sufficiente dare uno sguardo ai quotidiani ed ascoltare giornalisti, politici ed uomini di cultura del centro-sinistra con queste indicazioni per l’uso: concentrarsi sul nome dell’autore dell’articolo o della dichiarazione, quindi immaginare l’espressione dei volti ora indignati per l’’oltraggio alla cultura, ora preoccupata la libertà di espressione e per le sorti della nostra democrazia, ora truci e sprezzanti nei confronti di questi “rigurgiti di fascismo”, oppure quella ferma ma più ammiccante che richiama ai suoi doveri una destra che sia “moderna ed europea”.
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