di Luigi Mascheroni
«Questo, che voi chiamate con nome ingiurioso di Brigantaggio, non è che una vera reazione dell’oppresso contro l’oppressore, della vittima contro il carnefice, del derubato contro il ladro, in una parola del diritto contro, l’iniquità. L’idea che muove cotesta reazione è l’idea politica, morale e religiosa della giustizia, della proprietà, della libertà». Rispondeva così, nel novembre del 1863, il padre gesuita Carlo Piccirillo sulle pagine di Civiltà cattolica all’inchiesta che il Parlamento italiano, su iniziativa di Giuseppe Massari, aveva ordinato per indagare sulle cause del brigantaggio nelle province meridionali da poco annesse al Piemonte liberale.