di Giovanni Sale s.j.
La decisione di portare la guerra aerea sulle città, facendo venir meno la tradizionale divisione tra fronte interno (costituito dai civili) e fronte esterno o militare (cioè il luogo ove si svolgeva il conflitto), sebbene sia stata presa dagli alti comandi militari e dai Governi, fu sostenuta pure dai Parlamenti nazionali e spesso dall’opinione pubblica, anche se indotta dalla martellante propaganda di guerra. Secondo J. Friedrich, «né i civili tedeschi né i britannici e nemmeno gli americani disapprovavano l’attacco mirato ai civili avversari» (1).