di Bruto Maria Bruti
Note al testo
Set 29
Pubblicato su Studi Cattolici n. 532
giugno 2005
Le riflessioni qui sviluppate da Giuseppe Tanzella-Nitti, docente di Teologia fondamentale presso la Pontificia Università della Santa Croce in Roma, delineano un vero e proprio programma di istruzioni per l’intellettuale cristiano attivo nel mondo della cultura e della ricerca, luoghi in cui ampiamente diffuse sono le posizioni relativiste in ordine alla verità e al bene . Rilevata l’importanza dei rapporti dialogici all’interno delle comunità elaboratici di saperi e sottolineate alcune peculiarità della proposta antropologica cristiana come l’apertura alla domanda metafisico-religiosa, la razionalità intrinseca dell’impresa conoscitiva o la libertà di scelte operative conformi alla dignità dell’essere umano, l’autore porta a tema l’autonomia della ricerca scientifica, mostrandone alla luce della retta ragione (e contro la pretesa laicistica della incompatibilità) la piena armonia con la professione di fede del credente, impegnato anch’egli con colleghi e collaboratori a promuovere – attraverso lo studio delle leggi naturali e le loro applicazioni tecniche – le più nobili aspirazioni dell’uomo. Di queste, che nel Vangelo attingono orizzonti soprannaturali, il cristiano – conclude Tanzella-Nitti – deve saper rendere buona testimonianza
Di Giuseppe Tanzella-Nitti
Set 28
L’on.Mantovano sulle coppie di fatto
Alfredo Mantovano
(Sottosegretario agli Interni)
Set 28
Massimo Introvigne
Uno dei grandi temi del dibattito politico riguarda l’imprevista esplosione della capacità di esportazione del capitalismo cinese, causa non ultima delle difficoltà della nostra economia. Anche l’Unione Europea continua a trattare su quote e rinvii, pur consapevole delle difficoltà che queste proposte incontrano a causa dei vincoli internazionali. Tuttavia, c’è un piano non velleitario né utopistico su cui il problema Cina potrebbe essere affrontato con un taglio nuovo.
Set 28
La rivista «Primato» e i littoriali non furono oasi di libertà: la polemica sul libro di Mirella Serri
Da Vittorini ad Argan, perché gli intellettuali nascosero l’adesione al regime
Pierluigi Battista
Set 28
Corriere della sera 22 settembre 2005
di Magdi Allam Continua a leggere
Set 28
Massimo Introvigne
Ha colpito, durante e subito dopo la campagna elettorale in Germania, il rumoroso silenzio dei vescovi cattolici del Paese, mentre neppure un venticello di sostegno alla Merkel o di rammarico per l’esito è spirato dai Sacri Palazzi vaticani dove regna, dopo tutto, un Papa tedesco. Il contrasto è clamoroso se si confronta la situazione tedesca con quella italiana, dove ogni intervento del Cardinale Ruini remotamente collegato alle elezioni del 2006 va subito a finire in prima pagina, per non parlare dell’interesse affettuoso che Giovanni Paolo II portava a ogni elezione polacca. Il temuto o auspicato fattore R – Ratzinger – non c’è stato.
Set 28
Mentre i rapporti tra Vaticano e Pechino sembrano dare segni di miglioramento, nella regione dove maggiore è il numero di cattolici, vescovi e sacerdoti vengono costretti sotto la minaccia delle armi a iscriversi all’Associazione patriottica.
di Xing Guofang
Set 28
Il Giornale 24 settembre 2005
Stefano Lorenzetto
Vi sentireste garantiti se una ricerca sulla pranoterapia venisse affidata a Giucas Casella? E se una commissione d’indagine sul disturbo dell’identità di genere fosse presieduta da Platinette?