Ecosocialismo

ecosocialismoarticolo pubblicato su www.ragionpolitica.it
il 29 gennaio 2004

di Rita Bettaglio

L’ecosocialismo è una minaccia per la libertà nel mondo: questo il pensiero di Fred L. Smith, presidente del Competitive Enterprise Institute. In un saggio originariamente presentato ad un meeting della Mount Pelerin Society, Smith illustra la sua tesi.

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Centri Sociali. Zone di IV Rivoluzione

centro socialeCristianità n. 265-266 (1997)

di Salvatore Giovanni Calasso

1. La IV Rivoluzione

Il 1989 e gli anni immediatamente seguenti hanno visto il crollo di una parte rilevante — quella grosso modo europea — dei regimi totalitari socialcomunisti, caratterizzati dalla dittatura del proletariato. Da più parti si è entusiasticamente gridato alla fine del comunismo, facendo coincidere l’esperienza storica di questi regimi con la piena realizzazione dell’utopia comunista.

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Centri Sociali. Zone di IV Rivoluzione (Note)

Cristianità n. 265-266 (1997)

di Salvatore Giovanni Calasso

Note

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La fondamentale menzogna del socialismo

capitalismoGià l’irrazionalità del socialismo non ha bisogno di molte pagine per essere dimostrata. » sufficiente un breve paragrafo. La comprende, rapidamente, chiunque sia capace di apprendere intellettivamente lo stesso concetto di socialismo, così come è espresso dai suoi apostoli. Questo concetto è quello di uno Stato che toglie il potere alla classe ricca in nome della classe povera.

Ora, per intervenire con efficacia in una lotta in difesa del più debole, aggredito dal più forte, è necessario, per definizione, essere più forte del più forte. Quindi, l’avanguardia socialista, per vincere la borghesia, deve accumulare più potere politico, giudiziario, militare e di polizia che mai la borghesia abbia avuto.

Però, siccome qualsiasi potere costa denaro, bisogna che la avanguardia abbia a disposizione nelle sue mani il controllo di una ricchezza maggiore di quella che mai la borghesia ebbe nelle sue mani. Da qui la soppressione di qualsiasi distinzione reale tra potere politico ed economico, che nel capitalismo ancora permette ai poveri di cercare aiuto in uno di quelli contro l’altro.

Qualsiasi bambino di dodici anni può concludere, da questo rapido esame, che la formazione di una nomenklatura politicamente onnipotente e dotata di mezzi economici per vivere una vita da nababbi non è una “deviazione” dall’idea socialista, ma la sua semplice realizzazione secondo il suo concetto originario. Purtroppo, non tutti i cittadini riempiti del loro sacrosanto diritto di esprimere opinioni politiche hanno la maturità intellettuale di un bambino di dodici anni

Olavo de Carvalho

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Un’entrata in Europa molto rischiosa

Turchia_europea Litterae Communionis Tracce n.1,
gennaio 2006

La Turchia membro dell’Unione. I negoziati procedono, ma le mancano dei requisiti fondamentali. Parla il Vice-presidente del Parlamento europeo Intervista a Mario Mauro

a cura di Luigi Geninazzi

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«Questi anni in trincea, per un’Italia più sicura»

Alfredo Mantovano

on. Alfredo Mantovano

AREA N° 106 Gennaio 2006

Intervista a Alfredo Mantovano

a cura di Antonio Albanese e Gian Paolo Pelizzaro

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Rolando Rivi (7 gennaio 1931 – 13 aprile 1945)

Rolando_Rivitesto tratto da: P. RISSO, Rolando Rivi, un ragazzo per Gesù, Camposampiero (PD): del noce 1997, pp. 47-60. Si possono richidere copie dell’intera biografia presso le Edizioni del noce, tel: e fax: 049/9302012.

IL SANGUE PER GESÙ

seminarista quattordicenne ucciso dai partigiani comunisti

I genitori gli dicevano: «Togliti la veste nera. Non portarla per ora… ». Ma Rolando rispondeva: «Ma perché? Che male faccio a portarla? Non ho motivo di togliermela». Gli fecero notare che forse era conveniente farlo in quei momenti, così insicuri. Replicò Rolando: «Io studio da prete e la veste è il segno che io sono di Gesù»

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La presenza cattolica nel Parlamento Europeo.

part_pop_EUDirettore del Dipartimento Politiche Europee, Giorgio Salina è nato a Milano il 19 marzo 1938 e fino al 1996 è stato dirigente del gruppo Ansaldo Energia, per il quale è stato anche direttore dell’Area Medio Oriente. Dal 1996 al 1997 è stato direttore generale della Compagnia delle Opere e dal 1998 è collaboratore della Nunziatura Apostolica presso l’ONU a Ginevra e della Nunziatura Apostolica presso l’Unione Europea, a Bruxelles.

Per questa nunziatura è anche responsabile dei rapporti con gli eurodeputati e Osservatore presso le Commissioni del Parlamento europeo. Per questi servizi, dalla Santa Sede è stato insignito nel maggio 2005 dell’Ordine di San Gregorio Magno. E’ inoltre consigliere d’amministrazione della “Fondazione Giustizia e Solidarietà”

Intervista di Wlodzimierz Redzioch

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Anche in Vaticano il braccio della legge è troppo lento

gendarmeria_vaticano Il Tempo 14 gennaio 2006

«Il giudice, e in particolare il giudice vaticano, così come ogni operatore della giustizia e chiunque sia investito da ‘munus publicum’, deve vincere ogni tentazione di sentirsi centro dell’azione giudiziaria, o addirittura di porsi al centro dell’attenzione. Piuttosto, in silenziosa operosità, i giudici devono confrontarsi con la legge da applicare».

Paolo Luigi Rodari

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Marcellina Darowska

“cercate ogni giorno il volto dei santi e traete conforto dai loro discorsi”

[Didaché IV, 2; CN ed., Roma 1978, pag. 32].

Marcellina Darowska

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