Perché la sinistra accusa la Chiesa in Canada dei suoi crimini?

Tradizione Famiglia Proprietà Newsletter 23 Luglio 2021

di John Horvat

Ovunque la Chiesa agisce, svolge un ruolo centrale nella lotta agli errori moderni. Così, anche in questi tempi secolarizzati, la sinistra non può trattenersi dalla sua ira irrazionale contro di essa. Per il solo fatto di esistere, anche se in uno stato di crisi, la sinistra trova un modo per attaccarla, diffamarla e calunniarla. Se i problemi attuali nella Chiesa si rivelano insufficienti per questi attacchi, la sinistra guarderà al passato, evocando false accuse per additarla come malvagia.

False “evidenze”

La recente “scoperta” dei luoghi già noti delle tombe di bambini indiani vicino ai collegi cattolici in Canada è solo l’ultima calunnia contro la Chiesa. Le tombe anonime vengono presentate come prova di presunta crudeltà e, addirittura, come “genocidio culturale”. Le tombe non provano nulla. Attestano solo l’alto tasso di mortalità dei bambini esistente allora, ma non un modello cattolico di abuso sistematico e uccisione di bambini. Semmai, indicano carenze nei regolamenti governativi che imponevano tali tombe.

Tuttavia, i media diffondono la narrativa di sinistra secondo cui le tombe indicano nella Chiesa uno strumento di azione anti-indigena e i critici spacciano queste scuole come se fossero dei luoghi di genocidio culturale. Gli amministratori dell’epoca sono facili bersagli poiché non possono difendersi più. I resoconti dei media supportano le loro affermazioni presentando immagini austere di scolari indiani ben educati in abiti occidentali come prova di crudeltà culturale forzata.

L’ipocrisia della sinistra

Questa critica alla Chiesa sa di ipocrisia. La sinistra trema di rabbia per la morte naturale di centinaia di bambini nel corso di decenni, ma celebra il cosiddetto diritto delle donne di “scegliere” l’uccisione di decine di migliaia di bambini canadesi non ancora nati (e mai sepolti), un quinto di tutte le gravidanze, attraverso l’aborto procurato. La stessa sinistra atea che non si importa dei riti cattolici esplode in una rabbia indignata in difesa di riti indigeni dimenticati. In effetti, cosa si può dire dell’attuale cultura dei jeans strappati e delle t-shirt che fa molto di più per privare gli indiani attuali (e tutti i popoli) della loro cultura rispetto alle scuole cattoliche del passato?

Ovunque prevalgano le filosofie della sinistra, i suoi principi egualitari distruggono tutta la cultura. Così, sono i governi liberal e laici che distruggono progressivamente le culture indigene, non la Chiesa. Il comunismo ha distrutto la cultura russa. Mao annientò la civiltà cinese. La postmodernità sta ora cancellando i resti sopravvissuti della modernità e sfidando ogni e qualsiasi identità culturale.

Il vero obiettivo

Quindi, il vero bersaglio della farsa scolastica montata in Canada è la Chiesa, che si trova sotto processo perché volle essere testimone della Verità. Difatti, la Chiesa non è mai stata l’istituzione colonizzatrice ora accusata in Canada. I missionari, infatti, difendevano gli indiani contro una decadente cultura occidentale bacata dal pensiero illuminista.

Le tribù indiane spesso imploravano i gerarchi della Chiesa di inviare “vesti nere” per insegnare loro sull’unico vero Dio. La storia mostra come la Chiesa preservò le culture indigene trasformando in scritture le loro lingue e integrando i loro costumi nella civiltà cristiana. Ovunque la Chiesa si è stabilita, ha arricchito le culture purgandole da elementi nocivi contrari alla legge naturale: sacrifici umani, cannibalismo, schiavitù, infanticidio e superstizione.

Con il suo impegno per migliorare il bene spirituale delle persone, la Chiesa ha sempre accresciuto il benessere materiale di coloro che evangelizza, portando scuole, università, agricoltura, cure mediche e scienze. La testimonianza della storia sarebbe chiara anche per i più accaniti uomini di sinistra, se soltanto desiderassero riconoscere la verità.

Zelo per le anime

Ma il vero “crimine” della Chiesa è il suo zelo per le anime. La Chiesa è perseguitata proprio perché vuole fare del bene a tutti i popoli. È odiata perché ha obbedito al grande mandato del Redentore: “Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Mt 28, 19–20). La sinistra odia soprattutto questo divino mandato perché afferma il ruolo della Chiesa come custode della Verità e via di salvezza.

Fin dai suoi primi giorni, la Chiesa ha portato la luce di Cristo ai popoli, districandoli dalle tenebre del paganesimo selvaggio. Nelle parole di San Remigio al re Clodoveo e ai Franchi del VI secolo che egli convertì, la Chiesa disse a tutte le nazioni pagane: “Brucia ciò che hai adorato e adora ciò che hai bruciato”. I popoli dappertutto hanno abbracciato questo messaggio liberatorio, non opprimente della Chiesa, della vita eterna.

Le missioni canadesi non furono diverse e si prendevano cura del corpo e dell’anima di coloro che gli erano affidati. Davano priorità allo spirituale sul materiale, al soprannaturale sul naturale. Quei bambini che morirono per cause naturali furono prima battezzati al fine di poterli salvare. Le immagini delle cerimonie di Prima Comunione nelle scuole che si vogliono utilizzare come prova di sfruttamento mostrano proprio il contrario: la tenera sollecitudine della Chiesa per le loro anime innocenti.

Abbattere tutto ciò che è cristiano

Nella sua attuale fase di radicalizzazione, la sinistra odia tutto ciò che si collega alla Chiesa e alla civiltà occidentale. Quindi, cerca di distruggere la logica “occidentale”, le strutture e tutto ciò che è lontanamente associato al cristianesimo. Oltre a bruciare le chiese cattoliche (al servizio di comunità indiane), gli attivisti radicali stanno abbattendo le statue della regina Vittoria, della regina Elisabetta II e di altre figure non cattoliche semplicemente perché rappresentano l’Occidente.

La sinistra vuole sopprimere l’Occidente, sotto l’accusa di genocidio culturale. Pertanto, la Chiesa è un ostacolo a questo processo e, quindi, un primario obiettivo dell’assalto della sinistra. Quanto più la società attuale diventa decadente e immorale, tanto più risuona l’appello della Chiesa a coloro che sono affamati di cose spirituali. Per questo motivo gli attacchi alla eredità della Chiesa sono sempre più intensi e mirati a distruggere la sua influenza ovunque.

Come fare in modo che i cattolici rinuncino al mandato divino

L’incidente della “scoperta” della tomba dei bambini indiani in Canada è solo un pretesto per manifestare la rabbia di coloro che odiano la Chiesa e tutte le cose civilizzate. Tuttavia, l’aspetto più sinistro dell’attuale offensiva contro la Chiesa cattolica in Canada è il fatto che crea un clima emotivo che intimidisce i cattolici. E cioè, la furia della sinistra fa sì che i cattolici si pieghino di fronte agli attacchi, emettendo scuse improprie per presunte “oppressioni” e “crimini”. Vescovi, sacerdoti e laici sgomitano per far vedere chi può esprimere il dolore più grande. In questo modo, la sinistra controlla il dibattito, inserendo la Chiesa nella sua narrativa di lotta di classe.

La nuova leadership cattolica si dichiara vergognata e rifiuta il mandato divino, suggerendo timidamente che nessuno ha bisogno di essere ammaestrato e battezzato. I cattolici non devono mai rinunciare al mandato divino bensì proclamarlo dai tetti. I veri colpevoli nel caso canadese non sono gli educatori cattolici del passato, ma i progressisti moderni che hanno deluso le popolazioni indiane con i loro programmi governativi sbagliati e con false preoccupazioni. Essi vogliono trasformare i popoli nativi in ​​immagini liberal di sé stessi.

Accusano i cattolici di quello che loro stessi fanno agli indiani. E ora i progressisti cercano di allargare la loro azione nefasta a tutti i cattolici sopprimendo la via della salvezza. I cattolici non devono aver paura di denunciare questa sinistra narrativa che spingerà le Americhe in una spirale discendente verso la neo-barbarie e il paganesimo. Questa offensiva è l’ennesimo episodio nella lunga storia degli attentati alla Chiesa indistruttibile.