Il 31 agosto 1939 inizia la Seconda Guerra Mondiale. Perché il XX secolo è stato così violento?     

Il Cammino dei Tre Sentieri 30 Agosto 2020

La Seconda Guerra Mondiale ha fatto circa 45 milioni di morti ed è un fatto che anche a causa di questa, ma non solo, il XX secolo ha fatto più morti ammazzati di tutti i secoli precedenti. Vediamo di capire perché.

In realtà dovremmo dire che a partire dalla Rivoluzione francese la Storia è riuscita a fare più morti ammazzati rispetto a quelli dei secoli precedenti.

La Rivoluzione francese ha rappresentato la traduzione politica delle istanze dell’Illuminismo, e questo, a sua volta, costituisce l’apice della modernità.

L’Illuminismo sull’uomo aveva una idea precisa: non deve essere considerato come una “creatura di Dio”. Addirittura alcuni illuministi come La Mettrie affermarono che l’uomo altro non sarebbe che una “macchina”, ovvero un organismo biologico e basta, senza alcuna dimensione spirituale.

Ebbene, questa concezione si è abbattuta tragicamente sull’uomo. Vediamo in che senso.

C’è un solo modo di considerare l’uomo come il massimo dei valori esistenti sulla terra, ovvero quando viene considerato come “riflesso” dell’Infinito, cioè come creatura di Dio. Ma se l’uomo viene invece considerato come una realtà che deve trovare in se stessa il suo valore, allora diviene inevitabilmente un valore finito che, per quanto nobile, non è necessariamente considerabile al di sopra di altri valori, cioè può essere facilmente posponibile.

I vari Hitler, Stalin, Pol Pot e aggiungiamo anche i vertici statunitensi che decisero di utilizzare le atomiche su Hiroshima e Nagasaki, non sono stati dei “pazzi”, bensì esecutori di una logica, perversa ma logica. Essi hanno ragionato in questo modo: tutto il rispetto per l’uomo, ma prima di lui viene la razza, l’ideologia, la rivoluzione, la ragione di Stato… e quant’altro.

Il concetto di “genocidio”, insomma, nasce con la Rivoluzione francese e con l’antropologia illuministica. Il primo fu non a caso applicato in Vandea. Il Comitato di Salute Pubblica non ordinò di stanare “colpevoli” (dal suo punto di vista ovviamente), bensì di eliminare un intero popolo, non interessandosi a distinguere tra colpevoli e innocenti.

Senza precisare data e luogo, si leggano a qualcuno queste parole: “A Meudon si concia la pelle umana. La pelle che proviene da uomini ha una consistenza e una qualità superiori a quella dei camosci. Quella dei soggetti femminili è più morbida, ma è meno robusta (…).

L’ascoltatore penserà che si tratti di qualche diario che fa riferimento a campi di concentramento nazisti. No, è Saint Just che scrive al Comitato di Salute Pubblica il 14 agosto del 1793.

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