Come fu che divenni CCP

Cammilleri_coverper Rassegna Stampa 2 marzo 2011

Rino Cammilleri, scrittore e saggista, racconta in un volume edito da Lindau la sua conversione: da anarchico edonista e sciupafemmine a Cattolico, Credente e Praticante

di Pietro Licciardi

Lo scrittore, saggista e apologeta Rino Cammilleri – con due emme – non ha la fama di quell’Andrea autore di libri gialli e neppure di Umberto Eco, benché abbia anche lui scritto un romanzo ambientato nel Medioevo. Nonostante ciò ha un numeroso pubblico di attenti lettori e di fan affezionati. E’ insomma un “personaggio” e come tanti altri “personaggi” ha appena pubblicato per i tipi della Lindau la storia della sua conversione: da anarchico, borghese, edonista e sciupafemmine a C.C.P., cattolico, credente e praticante.Cosa accade nella vita di un uomo, o di una donna, quando si converte e scopre la fede? Tutto e niente.

Tutto, perché se “prima” la vita era come un macigno, pesante e senza senso, “dopo” si ha la speranza, e specialmente di questi tempi non è cosa niente.

Niente, perché le angosce quotidiane, i problemi, le frustrazioni e i dolori fisici e morali restano quelli di sempre e non è detto che basti pregare il Padre ritrovato per vederli mitigati o addirittura svanire.

Certo, non per tutti è stato così. Di convertiti da Paolo, abbattuto da cavallo sulla via di Damasco, in poi ce ne sono stati a iosa e parecchi abbastanza famosi da aver pubblicata la loro storia, a esempio ed edificazione della moltitudine. Da queste biografie sappiamo che in effetti qualcuno ha trovato la pace interiore o almeno la capacità di affrontare con serenità ciò che la Provvidenza ha mandato poi loro incontro.

Ma siccome ciascuno di noi è creatura unica ed irripetibile, anche la strada verso Dio è ritagliata su misura da Colui che ci conosce fin nel profondo. Così capita, per un disegno misterioso che solo nell’aldilà ci sarà rivelato, che a qualcuno di noi sia chiesto molto e a qualcun altro – secondo il nostro limitatissimo e parziale metro – molto poco.

Chi scrive ha avuto il privilegio di avere Rino come amico e maestro e proprio da lui ha appreso che noi tutti siamo su questa terra al solo scopo di guadagnarci il Paradiso. E non c’è guadagno senza fatica. Così il buon Dio carica ciascuno della sua Croce, confezionata perfettamente su misura, affinché non sia troppo pesante o troppo leggera. Qualche volta a chi ha spalle più larghe tocca un peso maggiore e da portare più a lungo. Non sta forse scritto che la ricompensa l’avremo nell’altra vita? E allora di che ci lagniamo?

Anzi, meglio soffrire qui foss’anche per cento anni che nella Geenna per l’eternità e siccome Dio è anche Somma Giustizia c’è pure da stare in campana se in questa vita ci si ritrova “baciati dalla fortuna”: sarà mica che sono già bello che spacciato per il Paradiso ed Egli mi dà qui ed ora il saldo per il miei scarsi meriti?

Insomma, chi si aspetta un libro tutto rose, fiori e suono di campane a festa resta deluso. Del resto non è questo il genere che si addice ad un autore il cui segno zodiacale è lo Scorpione, ascendente Vergine. Eh si, perché come scrive Cammilleri: «Sono rimasto quello che ero, perché Dio non vuole che ciò che ha creato diventi qualcos’altro: vuole che diventi cattolico».

Se dunque il lettore, neoconvertito o cattolico, si trovasse nella condizione di guardarsi allo specchio e trovarsi ancora col suo bel corredo di difetti – che sia detto per inciso solo i santi, dopo lungo e periglioso cammino, forgiati dal giogo di Cristo, sanno trasformare in virtù – mancanze e infelicità, ricorra con fiducia al libro di Cammilleri.

Vi scoprirà che non tutte le storie hanno necessariamente l’happy end: hai la fede? Allora sei felice; che la conversione è solo l’inizio di un cammino, per di più tutt’altro che agevole; che Dio ci chiede di essere eroici, e l’eroe è colui che pur avendone la possibilità non scappa ma affronta tutto ciò che la sorte gli manda contro, fino all’estremo sacrificio.

Allora che ci si converte a fare?

Perché come disse Pietro a Gesù: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna». E che sono i guai di una intera vita di fronte alla promessa di una felicità perpetua?

…E se pensate che Dio chieda troppo in cambio o non siete mai stati felici o non siete ancora C.C.P.

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Rino Cammilleri Come fu che divenni CCP (cattolico credente e praticante) Ed Lindau, pp208, euro 16,50

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