I poveri del Libano

Newsletter Marzo 2018 n 4

Notiziario di un gruppo di volontari di “Oui pour la vie”, un’associazione di volontariato con sede a Damour in Libano, legalmente riconosciuta impegnata in favore dei più poveri http://www.ouipourlavielb.com/it/ Facebook: Damiano Puccini /newsletter@ouipourlavielb.com

«Questo mese di febbraio» ha detto Papa Francesco all’Angelus «è stato uno dei più violenti in sette anni di conflitto siriano». Mons. Georges Abou Khazen, vicario apostolico di Aleppo ha denunciato: «Ogni volta che rinasce un briciolo di speranza ecco che questo viene sepolto di nuovo dalle bombe… Nella regione del Ghouta orientale secondo l’Unicef sono stati uccisi, nel solo mese di gennaio, 60 bambini e molti altri sono stati feriti durante i combattimenti in corso. Abbiamo paura di una spartizione della Siria».

Per quello che riguarda il Libano, gli ultimi dati diffusi dall’agenzia Onu per i rifugiati, Unhcr, parlano di 995.512 profughi siriani, cui vanno aggiunti un altro milione di profughi iracheni e palestinesi. Ma sono decine di migliaia quelli non registrati.

La nostra Associazione “Oui pour la Vie” prosegue con costanza l’impegno di offrire il cibo attraverso la nostra cucina, che offre pasti in numero crescente ai rifugiati e libanesi di ogni religione. Si chiede a tutti di sostenerla.

Ringraziamo coloro che si sono interessati al caso di Hind, sostenendo le spese per la sua chemioterapia che sta terminando in questi giorni. La ragazza sopporta con pazienza le cure.

Un nuovo appello

Pur nella grave indigenza in cui vivono tutti i profughi, anche per l’aspetto sanitario, poniamo all’attenzione di tutti il caso di Nabil che ha un bisogno urgente di un’operazione all’appendice. L’intervento costa 3000 dollari. Con gli aiuti della sua famiglia e degli amici siamo arrivati a 2000 e ci restano da pagare solo 820 euro. Il dolore aumenta insieme anche al rischio mortale della peritonite. Il giovane, disabile, ha 27 anni e purtroppo suo fratello lo tratta male ed è molto autoritario nei suoi riguardi. Chiediamo pertanto di aiutare per questa nuova urgenza e di farne pubblicità il più possibile.

Una ragazza che vuole sposarsi prossimamente, al posto di un grande matrimonio ha scelto di organizzare una festa molto semplice e di devolvere la parte di denaro risparmiata a sostegno dei più poveri, malati e anziani assistiti da “Oui pour la Vie”.

«Questa giovane vuole condividere la sua gioia con il Signore e sentire nel cuore la vera pace. Per questo vuol guardare Gesù negli occhi di queste persone, mettendo da parte la gioia di questa di questo mondo per guadagnare quella eterna. Lei desidera farsi carico della miseria degli altri per offrire loro un po’ di felicità. Se l’amore non lo si dona e non lo si condivide non è un vero amore. Se lo conserviamo dentro di noi, si trasforma in orgoglio. Dio ha condiviso con noi il suo amore mediante la sofferenza e il dolore. Possiamo scoprire l’amore di Gesù nella corona di spine e nei chiodi, ma si può anche vederlo, sentirlo. I suoi occhi sono il sorriso, la sua voce è la gioia del cuore», ha detto un volontario di Oui pour la Vie.

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Chi è interessato a maggiori informazioni o a conoscere le modalità per una testimonianza in Italia o per un contributo in favore della nostra opera può inviare un sms al 333/5473721 o scrivere a: info@ouipourlavielb.com