I poveri del Libano

Newsletter n. 1 Gennaio 2018

Notiziario di un gruppo di volontari libanesi membri di “Oui pour la vie”, associazione di volontariato con sede a Damour in Libano, legalmente riconosciuta e operante in favore dei più poveri http://www.ouipourlavielb.com/it/ facebook. Damiano Puccini  newsletter@ouipourlavielb.comdi

padre Damiano Puccini

L’UNHCR (l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati) ha recentemente comunicato che circa mezzo milione di profughi siriani è rientrato nel proprio Paese; ma le notizie che giungono dalle zone liberate dal dominio dell’lsis non sono buone. Anzi, per i cristiani siriani ed iracheni, la situazione è peggiorata perché il conflitto tra tribù arabe e curde, tra sunniti e sciiti, li sta ponendo, insieme alla minoranza yazida, tra due fuochi. Questa instabilità e le distruzioni causate dalla guerra rallentano molto il ritorno dei profughi nei loro paesi.

La nostra comunità di “Oui pour la Vie” è fortemente impegnata nell’assistenza dei rifugiati che ora affrontano un nuovo inverno. Si è pensato a scarpe e giacche per il freddo. Hind, la ragazza con tumore alla testa, comincerà il primo ciclo di chemioterapia in questo mese. Per questo e per la nostra cucina che accoglie sempre un numero crescente di bisognosi, anche solo per il pane, si chiede a tutti di aiutare e fare pubblicità.

Alla cena di Natale, alcuni nostri volontari hanno chiesto di poter ospitare a casa propria qualche rifugiato come, tra gli altri, la famiglia siriana di Tony Em Tony. Il padre, ora deceduto, era un famoso scultore. Poco dopo che Layla, la mamma, è fuggita in Libano dai due figli, la loro bellissima casa è stata bombardata e vivono ora a Damour, in una sola stanza diroccata, che il figlio cerca di riparare. Solo ora hanno messo qualche porta.

Anna, la figlia, che da sempre voleva farsi suora nonostante le diverse proposte di matrimonio da parte della famiglia, è rimasta ferma nel suo proposito con profonda gioia che tutti notano, al punto che sua madre finalmente ha ammesso che “Gesù è il migliore marito”.

Vivono ora alla giornata ringraziando sempre Dio per tutto quello che fa per loro, con vera serenità anche se il figlio lavora per pochi dollari al giorno.

“Spesso quando entro nella nostra cucina di Damour, e vedo l’equipe di “Oui pour la Vie” che lavora, lasciando da parte la propria famiglia e la vita privata per donarsi agli altri con gioia, mi domando come ci siano ancora persone che cercano il Signore, ma pretendono sempre prove, miracoli o visioni. In tutte le cose belle possiamo vedere il Signore, nell’aiuto agli altri, nella confessione, nella preghiera; ma anche nella morte, povertà e tristezza”. (riflessione di un volontario di OPV).

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Chi è interessato a maggiori informazioni o a conoscere le modalità per una testimonianza in Italia o per un contributo in favore della nostra opera può inviare un sms al 333/5473721 o scrivere a: info@ouipourlavielb.com