Nostra Signora di Celles

di Rino Cammilleri

Nel 1686 a Celles, località pirenaica dalle parti di Foix in diocesi di Pamiers, la Madonna apparve a un contadino, Jean Courdilh. Questi, che stava tornando dal lavoro nei campi, scandiva i passi recitando il rosario. Poiché era sprovvisto di coroncina, contava le avemarie sulle dita.

D’improvviso una bianca colomba cominciò a zampettare davanti a lui, precedendolo per un tratto. Quando furono giunti nei pressi di una fonte, la colomba si trasformò in una bellissima bambina vestita di bianco che disse allo spaventatissimo Courdilh di non temere e si qualificò come la Vergine.

Quest’ultima continuò ad avanzare davanti a lui, però crescendo man mano. Giunti alla fonte, quella che ormai era una splendida giovane invitò l’uomo ad inginocchiarsi e si inginocchiò anche lei. Gli chiese di dire al parroco che voleva otto processioni lì, poi lo invitò a piantare in terra la sua vanga e lasciarla, per farla riprendere successivamente da suo fratello.

L’uomo eseguì a puntino e, quando il fratello andò a riprendere la vanga, trovò che sul manico le erano cresciute tre foglie di quercia a formare una croce. La fonte si rivelò miracolosa perché molti di quelli che provarono a bere o a bagnarsi furono risanati dei loro mali.

Le processioni furono correttamente eseguite e, sei mesi dopo, ancora la Madonna apparve al Courdilh, nella sua stanza, a ringraziarlo per avere ben compiuto la sua missione. Due successive inchieste, una delle quali ecclesiastica, confermarono la veridicità dei fatti di Celles. Sul luogo venne eretta una cappella che fu, naturalmente, intitolata a Maria

Il Giornale 28 maggio 2005