I dati OSCAD smentiscono Scalfarotto e il ddl sull’omofobia

l’Occidentale 9 Novembre 2017

Solo 13 casi nel 2017

Un autorevole giornalone è tornato qualche giorno fa a segnalare la necessità di una legge contro l’omofobia dedicando l’apertura e un’intera pagina a chi, nel mondo delle associazioni gay, va predicando l’assoluto bisogno del provvedimento Scalfarotto che, approvato dalla Camera il 19 settembre 2013, e tuttora fermo al Senato, è destinato a morire entro la legislatura.

A motivare questo appello, Marilena Grassadocia, presidente dell’associazione Famiglie Arcobaleno, ha spiegato che “ogni giorno ci troviamo di fronte a casi di ragazzi e ragazze che hanno difficoltà a raccontare sé stessi. Hanno il diritto di crescere in serenità ma questo Paese non glielo permette. Anzi, gli episodi di omofobia in questi anni sono persino aumentati”. Peccato, però, che non sia vero.

Interpellato da Carlo Giovanardi, senatore di Idea – Popolo e Libertà, l’Osservatorio per la Sicurezza Contro gli Atti Discriminatori smentisce clamorosamente il giornalone rivelando, dati alla mano, che il numero di reati riconducibili alla discriminazione per genere o orientamento sessuale è, anzi, diminuito. E non di poco. I casi registrati quest’anno, da gennaio a ottobre, sono stati solo 13, contro gli 83 del 2016.

A seguire, il video-commento del senatore Giovanardi e i grafici con i dettagli della ricerca.