La verità su Galileo

GalileoFogli, n. 90, Anno XI, settembre 1984

di Rino Cammilleri

 

I secoli futuri, se ci saranno, definiranno questo nostro tempo come “l’eta’ della retorica”. o “del falso storico”, se preferite. Prendiamo ad esempio Galileo: il solo nome evoca nella mente dei piu’ l’ “oscurantismo” della Chiesa e dei “lumi” della Scienza.
Ce l’hanno inculcato fin dai banchi dell’asilo il “martirio” di Galileo a opera della “sanguinaria” Inquisizione, l’ “eppur si muove” finale, la terra che gira attorno al sole e via blaterando. Hanno voglia gli storici veri (non i commediografi comunisti come Bertolt Brecht o i cinematografari come Liliana Cavani) e i filosofi del calibro di un Popper di dirci che Galileo aveva torto, e che la ragione stava tutta dalla parte di Bellarmino.

Macche’. Si continua con la retorica.Il famigerato processo? Dopo vent’anni di insistenze e certificati medici da parte dell’inquisito, fu celebrato con mille scuse per il grande Galileo, che intanto stava alloggiato in una villa sul Pincio con servitori, leccato e lisciato dal Papa e dai Cardinali. L’ “eppur si muove!”? Mai detto. La condanna? Dire una volta alla settimana i sette salmi penitenziali per tre anni (subito commutata). A Galileo la trappola gliel’avevano “montata” i suoi colleghi, stufi della sua arroganza (Galileo li insultava apertamente tutte le volte che poteva) e gelosi delle sue entrature vaticane (furono gli astronomi gesuiti a difenderlo quando annuncio’ le sue scoperte).

L’intolleranza ecclesiastica nella Controriforma? Ma Galileo convive more uxorio con una sguattera che non volle sposare mai (se ne vergognava) e che gli diede quattro figli, tra cui due suore, tutti registrati come N.N.. E nessun ecclesiastico glielo rimprovero’ mai. Le scoperte di Galileo? Nel campo della fisica, non certo in quello dell’astronomia. Che la terra girasse attorno al sole l’aveva gia’ detto Copernico. Il cannocchiale l’aveva scoperta un ottico olandese (e c’e’ chi sostiene che l’invenzione fosse addirittura di un domenicano pisano medievale).

Allora, cos’era tutta questa storia attorno a Galileo? Il fatto era che lui il cannocchiale l’aveva puntato verso e il cielo e aveva scoperto i satelliti di Giove: giravano attorno a un’altra cosa, quindi non tutto girava attorno alla terra. Bene, questo al tempo lo sapevano tutti: era un’ipotesi matematica che si studiava tranquillamente nelle universita’. Solo che Galileo pretendeva che la Chiesa mutasse le Scritture, specialmente nel passo in cui si dice che Giosue’ fermo’ il sole.

I colleghi fecero girare certe sue lettere in cui si sfidava la Chiesa a pronunciarsi e la cosa fini’ in tribunale. Tutto qui. La Chiesa si preoccupo’ subito delle implicazioni etiche della cosa. E aveva ragione, perche’ oggi conosciamo i guasti che puo’ causare la Scienza quando sfugge di mano. Cambiava qualcosa nella nostra vita se era il sole a girare attorno alla terra?No.

Ma sarebbe cambiato si’, ed e’ cambiato (tutto), da quando la Scienza ha preso il posto della Religione, cosa che a Galileo importava piu’ della teoria copernicana. Ma la retorica si e’ impadronita dell’evento (ricomposto subito, peraltro, dai protagonisti, che non diedero alla cosa tutta l’importanza che oggi le si da’), facendo di Galileo il campione della Ragione.

Ma il “razionalismo” stava invece tutto dalla parte della Chiesa, visto che Galileo e l’intera sua Accademia dei Lincei avevano piu’ a cuore la magia, l’alchimia, l’ermetismo, l’esoterismo (una mostra parigina tutti questi panni sporchi li ha messi in piazza dal 12 dicembre all’8 gennaio), e i fantomatici Rosacroce. Cosi’ come tutto il gotha della cosiddetta Scienza dell’epoca: Bacone, Newton, Cartesio, Copernico, Boyle, Grozio, Keplero.

E poi Campanello e Giordano Bruno, che per vivere, faceva anche la spia. Si e’ scoperto recentemente: grazie a lui Elisabetta “la grande” mando’ a morte migliaia di cattolici inglesi. Ma credete che tutto cio’ finira’ nei libri di scuola? Scordatevelo.